Bonus facciate: nel 2022 detrazione al 60%

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
06/01/2022

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato ufficialmente il bonus facciate, ma con una modifica importante all’aliquota di cui si può usufruire per la detrazione fiscale: quest’ultima, infatti, è scesa dal 90 al 60%. Vediamo tutte le novità a riguardo.

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La Legge di Bilancio 2022 approvata pochi giorni fa contiene al proprio interno la proroga del bonus facciate, con la nuova scadenza fissata al 31 dicembre 2022.

Il provvedimento, però, introduce una novità molto importante: l’aliquota della detrazione, infatti, scende rispetto a quella adottata nel 2021, passando dal 90 al 60%.

Vediamo insieme i dettagli del bonus facciate 2022 e tutti i casi in cui si può usufruire dell’agevolazione.

Bonus facciate: la novità per il 2022

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L’approvazione della nuova Legge di Bilancio ha confermato la proroga del bonus facciate fino al 31 dicembre 2022, ma con una novità importante per tutti i soggetti interessati a beneficiare dell’agevolazione: dal 1° gennaio 2022, infatti, è cambiata l’aliquota della detrazione, passata dal 90 al 60% delle spese sostenute per il rinnovamento e la riqualificazione della facciata esterna di edifici già esistenti.

Allo stesso tempo, il provvedimento ha confermato le tre modalità di fruizione del bonus:

  • detrazione fiscale, ripartita in dieci quote annuali di pari importo;
  • sconto in fattura, applicato sul corrispettivo dovuto e anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento oggetto dell’agevolazione;
  • cessione del credito, disposta in favore dei fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi, degli istituti di credito e di altri soggetti anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti.

Bonus facciate: come funziona nel 2022

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Il bonus facciate 2022 prevede la possibilità di usufruire di una detrazione dall’imposta lorda sulle spese documentate relative agli interventi atti a recuperare o restaurare la facciata di edifici già esistenti. Tra i lavori ammissibili rientrano anche la pulitura e la tinteggiatura esterna. La percentuale dell’aliquota della detrazione, come abbiamo visto, dal 1° gennaio è scesa dal 90% al 60% delle spese sostenute.

Le facciate oggetto dei lavori devono necessariamente essere visibili dalla strada e dal pubblico: di conseguenza, sono esclusi dal bonus tutti gli interventi effettuati sulle facciate interne agli edifici.

Possono richiedere l’agevolazione le seguenti categorie di soggetti:

  • le persone fisiche (compresi gli esercenti arti e professioni);
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • le associazioni tra professionisti;
  • le società semplici;
  • tutti i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (oltre alle già citate persone fisiche anche le società di persone e le società di capitali).