Bonus facciate, niente proroga? Cosa cambia dal 2023

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
27/09/2022

Bonus facciate 2022: il 31 dicembre termina il tempo utile per poter usufruire dell’agevolazione che consente di portare in detrazione le spese volte a recuperare o restaurare le facciate di edifici già esistenti. Vediamo insieme cosa potrebbe cambiare dal prossimo anno.

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Bonus facciate: cosa cambia dal 1° gennaio 2023?

La misura, al momento, dovresse esaurisi il prossimo 31 dicembre. In assenza di una proroga, verrà meno la detrazione pari al 60% delle spese sostenute per recuperare o restaurare le facciate di edifici già esistenti.

Vediamo tutte le ultime novità nel seguente articolo.

Bonus facciate: cosa cambia?

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Il 31 dicembre 2022 è fissata la scadenza del bonus facciate, l’agevolazione fiscale riconosciuta in caso di lavori sulle facciate esterne degli edifici già esistenti ubicati nelle zone A e B dei centri abitati.

In assenza di una proroga della misura, dal 1° gennaio 2023 per le spese sostenute bisognerà attingere agli altri bonus, come quello per le ristrutturazioni in caso lavori di pulitura, ritinteggiatura e manutenzione, oppure l’ecobonus per gli interventi che comportano un miglioramento della classe energetica dell’immobile.

Vedremo nei prossimi mesi se ci saranno novità, quel che è certo è che, ad oggi, la scadenza per poter usufruire della detrazione del 60% è fissata al 31 dicembre 2022.

Bonus facciate: di cosa si tratta

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Il bonus facciate, ricordiamo, è un’agevolazione che permette di beneficiare di una detrazione dall’imposta lorda pari al 60% delle spese documentate relative agli interventi atti a recuperare o restaurare la facciata degli edifici, compresi la pulitura e la tinteggiatura esterna.

Possono richiedere l’agevolazione le seguenti categorie di soggetti:

  • le persone fisiche (compresi gli esercenti arti e professioni);
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • le associazioni tra professionisti;
  • le società semplici;
  • tutti i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (oltre alle già citate persone fisiche anche le società di persone e le società di capitali).

Per usufruire del bonus facciate è necessario rispettare i seguenti requisiti:

  • le facciate oggetto dei lavori devono necessariamente essere visibili dalla strada e dal pubblico;
  • gli edifici sottoposti all’intervento di recupero della facciata devono essere ubicati in determinate zone della città;
  • ci sono percentuali specifiche minime di intonaco su cui intervenire.