Bonus famiglie 2022: dall’assegno unico al bonus asilo nido

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
13/03/2022

Quali sono le agevolazioni previste in Italia per le famiglie? Se l’assegno unico e universale inizialmente dovesse sostituire tutte le misure in vigore per i nuclei familiari, alcune di queste sono state confermate per il 2022. Vediamo insieme quali.

top-view-hands-with-paper-cut-family-min (1)Se inizialmente l’assegno unico e universale era stato pensato per inglobale tutte le agevolazioni rivolte alle famiglie con i figli a carico, alcune delle prestazioni precedentemente erogato rimangono ancora valide nel 2022.

Vediamo insieme quali sono tutte le misure vigenti in Italia per le famiglie.

Assegno unico 2022: come funziona

composition-for-family-concept-on-blue-background-minL’Assegno Unico Universale è la misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico entrata in vigore a inizio 2022. Il nome della misura deriva dal fatto che andrà a sostituire la maggior parte delle misure erogate finora per i figli a carico.

L’Assegno unico verrà erogato in base all’ISEE, sulla base del quale cambieranno gli importi:

  • per i redditi più bassi sarà di circa 180 euro per ogni figlio e dal terzo figlio in poi l’importo arriva a 250/260 euro;
  • per i redditi più alti, e anche per coloro che decidono di non presentare l’ISEE, l’importo cala fino ai 50 euro a figlio.

Inoltre, è prevista una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano.

I pagamenti avverranno a partire dal mese in corso, tra il 15 e il 31 marzo 2022.

Dal bonus nido alle forme di assistenza domiciliare

Big family walking outdoorsOltre all’assegno unico e universale, le famiglie possono usufruire del cosiddetto bonus nido e dei contributi previsti per forme di assistenza domiciliare in favore dei nuclei familiari con bambini affetti da gravi patologie croniche al di sotto dei tre anni.

Entrambe le agevolazioni sono erogate in base all’ISEE, in corso di validità nel periodo di presentazione della domanda, riferito al minore per cui si richiede la prestazione.

Nel caso del bonus nido, il rimborso non supera mai la retta. In caso di assenza dell’indicatore valido, l’Inps ha chiarito che:

“verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a euro 1.500 annui (136,37 euro mensili), fermo restando che qualora dovesse essere successivamente presentato un ISEE minorenni valido, a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino ad un massimo di 3.000 euro annui, sussistendone i requisiti”

La somma viene erogata mensilmente in caso di bonus nido, e una tantum per le forme di supporto presso la propria abitazione.