Bonus imprenditori agricoli: agevolazioni e detrazioni per under 40
Per i coltivatori diretti e gli imprenditori del settore agricolo che rientrano nella categoria Under 40 c’è un’agevolazione che è stata prorogata per tutto il 2023. Si tratta di un’esenzione che può essere sfruttata semplicemente inoltrando una richiesta telematica: vediamo insieme in cosa consiste l’agevolazione e i passi per completare la domanda.
Per quanto riguarda il settore dell‘agricoltura, e in particolar modo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, c’è un’agevolazione che può essere richiesta e che rimane valida per tutto il 2023.
Stiamo parlando di un’esenzione che garantisce l’esonero al 100% – nell’arco di tempo di due anni – di una serie di contributi che altrimenti sarebbe necessario versare. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Bonus agricoltori: domande aperte
Con una circolare pubblicata dall’INPS lo scorso 3 agosto è stata comunicata ufficialmente la modalità attraverso cui imprenditori agricoli e coltivatori diretti potranno accedere alla domanda per il bonus.
Tutta la procedura – riservata a coloro che non hanno ancora compiuto 30 anni – sarà da effettuarsi esclusivamente per via telematica.
Bonus: le esenzioni previste
Il bonus per giovani agricoltori prevede di poter beneficiare, per un periodo di tempo di due anni, dell‘esenzione al 100% rispetto al versamento di per l’IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) e della quota obbligatoria prevista dall’articolo 17 della legge 160/1975.
Bonus agricoltori: la domanda
Come previsto dalle indicazioni dell’INPS, la domanda può essere effettuata dopo aver effettuato l’accesso al “Cassetto previdenziale per autonomi agricoli”.
Cliccando successivamente su “Comunicazione bidirezionale” si potrà arrivare alla sezione invio, dove si troverà il modulo telematico riservato all’esonero contributivo nuovi CD e IAP per l’anno 2023.
Bonus: agevolazioni escluse
Contributo di maternità e INAIL sono escluse dall’esenzione, che riguarda solo i versamenti citati in precedenza. Resta ferma, inoltre, l’impossibilità di cumulare il bonus con altre forme di agevolazione fiscale.