Bonus Irpef 2023: cos’è, come funziona e a chi spetta
Il bonus Irpef, conosciuto anche come ex Bonus Renzi, è stato introdotto nel 2021 come sostegno al reddito di alcune categorie di lavoratori. Vediamo insieme in cosa consiste, come funziona e a chi spetta.
Il bonus Irpef (ex bonus Renzi) consiste in un contributo in busta paga pari a 100 euro che viene erogato mensilmente. Il contributo economico spetta a quei lavoratori che possiedono un reddito inferiore ai 28 mila euro.
Vediamo insieme nel dettaglio cos’è, come funziona e a chi spetta.
Bonus Irpef: di cosa si tratta
Il bonus Irpef è stato introdotto come sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti nel 2021, ma lo scorso anno la misura è stata soggetta a modifiche. Nello specifico, è stata ridotto la platea di beneficiari tramite una modifica delle soglie di reddito che stabiliscono il diritto alla retribuzione.
Infatti, fino al 2021 il contributo è stato erogato ai lavoratori con redditi fino a 40 mila euro, ma a partire dal 2022 è stato concesso soltanto a quei lavoratori con redditi inferiori ai 28 mila euro.
In particolare, se la somma di alcune detrazioni, come per reddito da lavoro dipendente e assimilari, è superiore all’imposta lorda, allora il bonus è riconosciuto per un ammontare comunque non superiore a 1.200 euro annui (100 euro al mese) determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.
Bonus Irpef: a chi spetta
Il bonus Irpef spetta a coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendenti e redditi assimilati, quali:
- soci lavoratori di cooperative;
- lavoratori in cassa integrazione: con CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, assegno
- ordinario ed assegno di solidarietà;
- collaboratori con contratto a progetto o co.co.co;
- stagisti e tirocinanti;
- percettori di borsa di studio, di assegno o premio per studio;
- lavoratori socialmente utili;
- sacerdoti;
- disoccupati in regime di indennità NASpI;
- disoccupati in regime DIS-COLL;
- disoccupati agricoli;
- lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
- lavoratori in congedo di paternità.