Bonus latte artificiale 2023: di cosa si tratta?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
16/10/2023

Il Governo Meloni ha confermato il Bonus Latte Artificiale per il 2023, un sostegno prezioso per le neo mamme che, per ragioni di salute, non possono allattare e necessitano di alternative al latte materno. Questo incentivo è stato introdotto nel 2019 per alleviare il peso finanziario che grava sulle famiglie in queste circostanze particolari.

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Il bonus latte artificiale per il 2023 ammonta a 400 euro ed è rivolto alle donne con un reddito ISEE inferiore o pari a 30.000 euro l’anno. Inoltre, è destinato alle mamme che presentano una patologia, sia temporanea che permanente, che impedisce loro di allattare o rende questa pratica difficoltosa. Questo incentivo può anche essere richiesto dalle famiglie delle mamme decedute durante il parto.

Bonus latte artificiale: come funziona?

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La buona notizia è che non c’è una scadenza specifica per la richiesta del bonus latte artificiale. Può essere richiesto direttamente all’ASL del territorio di residenza nel momento in cui se ne ha bisogno, ed è riconosciuto dalla nascita del neonato fino al sesto mese di vita. Il pagamento del contributo avviene direttamente attraverso la Regione di appartenenza.

Con quali patologie vi si può accedere?

Il bonus latte artificiale viene erogato solo in presenza di determinate patologie, sia temporanee che permanenti. Tra le patologie permanenti riconosciute, ci sono infezioni da HTLV (1 e 2), sindrome di Sheehan, alattogenesi ereditaria, ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria e mastectomia bilaterale.

Riguarda anche malattie temporanee?

Per quanto riguarda le malattie temporanee, che richiedono monitoraggio mensile, sono riconosciute condizioni come infezioni da HCV con lesioni sanguinanti al capezzolo, infezioni da HSV con lesioni erpetiche sul seno o sul capezzolo, infezioni ricorrenti da streptococco di gruppo B, lesioni luetiche al seno, tubercolosi bacillifera non trattata e mastite tubercolare e l’infezione da virus varicella zoster. Inoltre, sono ammesse condizioni come esecuzione di scintigrafie, l’assunzione di farmaci che interferiscono con l’allattamento, l’uso di droghe (escluso il metadone) e condizioni di alcolismo.

Come fare per ottenerlo?

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È importante notare che tutte queste patologie devono essere certificate da medici del Servizio Sanitario Nazionale, inclusi il neonatologo, il pediatra o il medico di base. In caso di malattie temporanee, la diagnosi deve essere confermata mensilmente dai professionisti sanitari. Il bonus latte artificiale continua a fornire un importante sostegno alle neo mamme e alle loro famiglie, garantendo che i neonati ricevano la nutrizione necessaria durante il loro primo semestre di vita, anche in circostanze difficili.