Bonus lavoratori part time 2022: importi e quando spetta
Il bonus lavoratori part time 2022 consiste in un sostegno economico una tantum pari a 550 euro destinato a coloro che nel 2021 hanno lavorato con contratti part time e in modo non continuativo. Vediamo meglio come funziona il bonus e quando spetta.
Il bonus lavoratori part time, contenuto nella legge di conversione del decreto Aiuti, è un aiuto economico introdotto per sostenere chi lavora con contratti part time solo alcuni periodi dell’anno.
La misura dovrà ora passare al Senato per l’ok definitivo: vediamo nel seguente articolo come dovrebbe funzionare.
Bonus lavoratori part time: quando spetta
Il nuovo bonus lavoratori part time si rivolge ai dipendenti di aziende private che nel 2021 sono stati titolari di un contratto a tempo parziale ciclico verticale.
La misura prevede l’istituzione sperimentale, solo per il 2022, di un bonus una tantum da 550 euro, a copertura dei periodi di inattività per:
- i lavoratori in part time ciclico con contratti che prevedano periodi non interamente lavorati non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane;
- coloro che alla data della domanda non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente, di Naspi o di trattamento pensionistico.
Il bonus 550 è versato una tantum direttamente dall’INPS e non concorre alla formazione del reddito.
Bonus lavoratori part time: a che punto è?
Il Ministro Orlando ha comunicato che è stato predisposto e già presentato in Parlamento un emendamento da inserire nella conversione in legge del decreto n. 50 2022 (decreto Aiuti) che attende l’approvazione del ministero dell’Economia.
La ratio è quella di risarcire una platea di lavoratori, in particolare quelli occupati nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, destinatari di un part time verticale ciclico, spesso involontario, che vedranno sospesa la loro attività e la loro retribuzione e attendono pertanto un sostentamento economico.
Il calendario prevede l’approvazione della Camera per lunedì 11 luglio, poi il testo passerà al Senato per l’ok definitivo entro il 16 luglio.