Bonus matrimonio 2022: a chi spetta e come funziona

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
22/02/2022

Il Governo ha attivato per il 2022 il bonus matrimonio, una misura di sostegno destinata agli operatori del comparto eventi gravemente danneggiati durante l’emergenza da Covid-19. Vediamo nel dettaglio come funziona l’agevolazione e quando si può richiedere.

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È stato ufficialmente approvato il bonus matrimonio 2022, il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni bis a favore dagli operatori del comparto eventi e finanziato con 60 milioni di euro.

Le domande potranno essere inviate dalle imprese dei settori wedding, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie e Hotellerie-Restaurant-Catering (il cosiddetto settore Ho.Re.Ca), tra i comparti più penalizzati dalle restrizioni attuate durante l’emergenza pandemica.

Bonus matrimonio 2022: di cosa si tratta

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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato l’approvazione ufficiale del bonus matrimonio 2022, il contributo a fondo perduto a favore delle imprese del comparto eventi che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato pari almeno al 30% rispetto a quello del 2019.

Per la misura di sostegno, introdotta dal decreto Sostegni bis, sono stati stanziati 60 milioni di euro. Nel decreto attuativo si legge:

“Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (Ho.Re.Ca), sono erogati contributi a fondo perduto per un importo complessivo di 60 milioni di euro, che costituisce limite massimo di spesa”.

Bonus matrimonio 2022: i beneficiari

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Potranno richiedere i contributi a fondo perduto le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019, secondo il seguente schema:

  • 40 milioni al settore del wedding;
  • 10 milioni al settore dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie;
  • 10 milioni al settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (Ho.Re.Ca.).

Le domande per ricevere i contributi dovranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate, con le modalità e nei termini che saranno stabiliti con un prossimo provvedimento emanato dalla stessa Agenzia.