Bonus matrimonio 2022: importi, requisiti e beneficiari

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
17/04/2022

Il bonus matrimonio 2022 è una misura di sostegno destinata agli operatori del comparto eventi gravemente danneggiati durante l’emergenza pandemica. Vediamo come funziona l’agevolazione e chi ne potrà beneficiare.

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È stato confermato anche per quest’anno il bonus matrimonio, il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni bis a favore dagli operatori del settore eventi.

Il bonus potrà essere richiesto dalle attività di wedding, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie e Hotellerie-Restaurant-Catering, tra i comparti più penalizzati dalle restrizioni attuate durante l’emergenza pandemica.

Bonus matrimonio 2022: come funziona

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È stato confermato anche per il 2022 il bonus matrimonio, il contributo a fondo perduto a favore delle imprese del comparto eventi che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato pari almeno al 30% rispetto a quello del 2019.

Nel decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico si legge:

Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (Ho.Re.Ca), sono erogati contributi a fondo perduto per un importo complessivo di 60 milioni di euro, che costituisce limite massimo di spesa.

Non è stato approvato, invece, il bonus sposi, destinato alle coppie per coprire le spese legate al matrimonio. La misura prevedeva una detrazione fiscale pari al 25% nel triennio 2021-2023, con un tetto massimo di 25.000 euro e con uno sconto massimo di 6.250 euro (da recuperare in cinque quote annuali).

Bonus matrimonio 2022: a chi spetta?

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Le risorse stanziate dal decreto Sostegni bis per la misura si dividono nel seguente modo:

  • 40 milioni al settore del wedding;
  • 10 milioni al settore dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie;
  • 10 milioni al settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (Ho.Re.Ca.).

Le domande per ricevere i contributi dovranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate, con le modalità e nei termini che saranno stabiliti con un prossimo provvedimento emanato dalla stessa Agenzia.