Bonus mobili 2023 e Partita Iva forfettaria: come funziona

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
18/02/2023

I titolari di Partita Iva forfettaria non possono detrarre le spese e ciò crea dei problemi anche per quanto riguarda il beneficio del bonus mobili. Vediamo insieme nel dettaglio.

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Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici e per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario indicare le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi. Ma cosa succede se si è titolari di Partita Iva forfettaria? Vediamo insieme cosa prevede la normativa.

Bonus mobili 2023: come funziona in caso di Partita Iva forfettaria

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I titolari di partita Iva forfettaria non possono scaricare nessuna spesa e ciò crea un problema per quanto riguarda il diritto al bonus mobili, la cui detrazione può essere beneficiata soltanto in sede di dichiarazione dei redditi.

In generale, infatti, questo tipo di contribuenti non possono beneficiare di tale detrazione. Sono previste tuttavia delle eccezioni. Vediamo insieme quali.

Bonus mobili e Partita Iva forfettaria: le eccezioni

Innanzitutto, è possibile far risultare beneficiario del bonus mobili il coniuge, purché sia un lavoratore dipendente o titolare di partita Iva con tassazione ordinaria.

Il titolare di partita Iva forfettario, inoltre, può evitare di perdere il bonus mobili se percepisce altro reddito soggetto ad Irpef come, ad esempio, grazie a un contratto di locazione. In quest’ultimo caso, però, è necessario non optare per la cedolare secca.

È possibile, inoltre, usufruire del bonus mobili se, oltre all’attività con partita Iva, il soggetto interessato percepisce un reddito da lavoro dipendente.

Cos’è il bonus mobili

Il bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef del 50% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi:

  • di classe non inferiore alla A per i forni;
  • di classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie;
  • di classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Contemporaneamente, è necessario aver realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Qual è il limite di spesa

La Legge di Bilancio ha stabilito che il limite di spesa entro cui poter usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici è pari ad 8mila euro per il 2023 e per il 2024. La Finanziaria è intervenuta aumentando la soglia rispetto a quanto previsto inizialmente.