Bonus mobili 2023: la ristrutturazione è obbligatoria per tutti?
Per poter usufruire del bonus mobili, è obbligatorio aver effettuato interventi di ristrutturazione edilizia. Ma sono previste delle eccezioni? Vediamo insieme.
Il bonus mobili, agevolazione fiscale prevista dalla Legge di Stabilità 2016, è una misura strettamente legata alla ristrutturazione di un immobile.
Il bonus mobili permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per un tetto massimo di 8.000 euro nel 2023 e di 5.000 euro nel 2024, da riportare nel 730 e di recuperare in dieci anni con rate di pari importo.
Tuttavia, per poter usufruire della misura, è necessario aver effettuato interventi di ristrutturazione edilizia dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello della richiesta delle detrazione.
Bonus mobili: gli interventi di ristrutturazione ammessi
L’agevolazione fiscale riguarda interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti, manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazioni immobiliari e da cooperative edilizie.
Bonus mobili e Sismabonus
Gli interventi di ricostruzione o ripristino di una casa danneggiata da eventi calamitosi, previa dichiarazione dello stato di emergenza, sono inoltre ammissibili al bonus mobili. Infatti, l’agevolazione è prevista anche per i contribuenti che richiedono il Sismabonus per ridurre il rischio sismico.
I lavori di manutenzione esclusi
Tuttavia, i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti, come la sostituzione dei pavimenti, degli infissi o la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti, non danno diritto all’agevolazione.
Spese ammissibili
Per quanto riguarda i mobili e gli elettrodomestici detraibili, è possibile acquistare letti, comodini, armadi, scrivanie, librerie, cassettiere, tavoli, sedie, divani e poltrone, credenze, materassi, lampadari, lampade da terra, da tavolo e ogni apparecchio di illuminazione. Tra gli elettrodomestici, sono ammessi lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, asciugatrici, forni a microonde e apparecchi di cottura, stufe elettriche, radiatori elettrici, apparecchi elettrici di riscaldamento, piastre riscaldanti elettriche, estrattori d’aria, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Classe energetica
Per quanto riguarda la classe energetica, è necessario che sia non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, F per i frigoriferi e congelatori.