Bonus mobili: la documentazione utile per il 730
Tutti gli accorgimenti a cui prestare attenzione nel preparare i documenti necessari ad attestare le spese effettuate l’anno precedente.
Con la pubblicazione dei modelli di dichiarazioni dei redditi 2023, dobbiamo iniziare a preparare i documenti necessari ad attestare le spese effettuate nell’anno precedente. Parliamo, nello specifico, del bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste in una detrazione decennale del 50% delle spese sostenute, ma ad una condizione: deve essere stato avviato sull’unità immobiliare interessata da un intervento edilizio agevolato con il bonus ristrutturazioni ordinario. Oggi vi spiegheremo nel dettaglio quali sono i documenti necessari.
Bonus mobili: la guida dell’Agenzia delle Entrate
Un aiuto arriva dalle Faq allegate all’ultimo aggiornamento della guida al bonus mobili dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso, infatti, dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati all’agevolazione, l’Agenzia chiarisce che
“per la detrazione, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura”.
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Se mancasse il codice fiscale, in caso di acquisto tramite carta
“la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora)”
Bonus mobili: la tracciabilità
Va specificato che, anche se non è necessario il bonifico “parlante” come per i bonus edilizi maggiori, la modalità di liquidazione della spesa è ammessa comunque con strumenti che garantiscano la tracciabilità, e quindi siano alternativi al contante. Infatti, per avere accesso alla detrazione sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici si deve necessariamente effettuare il pagamento con bonifico o carta di debito o credito. Non sono ammessi pagamenti invece con: assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Bonus mobili: il finanziamento a rate è ammesso?
Per l’Agenzia delle Entrate, la detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento Quindi
“l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria”. Inoltre, le “stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni”