Bonus mobilità 2021: sconti e requisiti
Legge di Bilancio 2021: stanziati altri 20 milioni di euro per il bonus mobilità previsto dal decreto Clima del Governo Conte. Il contributo, valido per l’acquisto di scooter elettrici, arriva dopo l’enorme successo riscosso nel 2020 dal bonus bici.
Confermato fino al 2026 il bonus mobilità introdotto dal precedente Governo Conte. L’incentivo, contenuto nel decreto Clima, consiste in uno sconto fino al 40% per l’acquisto di scooter elettrici: stanziati 20 milioni di euro dalla Legge di Bilancio 2021.
Nel provvedimento è previsto anche un contributo per la rottamazione di scooter e auto di classe inferiore ad Euro 3, nonché la possibilità di ottenere un bonus da utilizzare per sottoscrivere abbonamenti al trasporto pubblico.
Bonus mobilità: piano di contributi fino al 2026
La Legge di Bilancio 2021 ha finanziato con altri 20 milioni di euro il bonus mobilità valido per l’acquisto di scooter elettrici.
La misura, introdotta dal decreto Clima del precedente Governo Conte, è rimasta in sospeso per oltre due anni: l’obiettivo ora è di renderla operativa già dall’anno in corso.
All’interno del provvedimento, nello specifico, si legge:
“Il contributo è riconosciuto, nel limite di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 e nel limite di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026“.
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Un incentivo importante, quindi, che spera di replicare lo stesso successo ottenuto dal bonus bici varato lo scorso anno.
Bonus mobilità 2021: come funziona
Il bonus mobilità consiste in uno sconto del 30% sul prezzo di acquisto di uno scooter elettrico, fino ad un massimo di 3.000 euro. Nel caso in cui si rottamasse anche un vecchio motorino (classe Euro 0, 1, 2 o 3), l’incentivo può arrivare fino al 40% su una spesa massima di 4.000 euro.
La Legge di Bilancio 2021 ha confermato anche la possibilità di ottenere un contributo di 500 euro per la rottamazione del vecchio scooter di classe Euro 2 o 3 e di 1.500 euro per quella dell’auto di classe Euro 3 e inferiori: opzioni queste riservate ai residenti in città con livelli inquinanti superiori ai limiti previsti dalla normativa UE.
Infine, il provvedimento dispone che per ogni mezzo rottamato il proprietario ha la facoltà di richiedere un bonus da utilizzare per sottoscrivere abbonamenti al trasporto pubblico, sia a titolo personale che a favore di persone conviventi.