Bonus mobilità 2022: da quando fare domanda
Si avvicina la data di apertura alle domande per il bonus mobilità 2022. Il credito d’imposta sarà riconosciuto per le spese effettuate tra agosto e dicembre del 2020. Vediamo insieme da quando e come sarà possibile presentare domanda.
Il Bonus mobilità è stato inserito per la prima volta dal Decreto Rilancio nel 2020 ed è stato poi prorogato anche per il 2022. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta previsto per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Dal 13 aprile 2022 sarà possibile presentare domanda per il bonus mobilità 2022. Vediamo insieme nel dettaglio.
Bonus mobilità 2022: quando e come fare domanda?
Sarà possibile fare domanda per il bonus mobilità a partire dal 13 aprile 2022 fino al 13 maggio 2022.
Per richiedere il Bonus mobilità è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro la scadenza precedentemente indicata, l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello previsto dal provvedimento in questione tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza sarà resa nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente, sulla base delle richieste ricevute e delle risorse stanziate che ammontano a 5 milioni di euro.
Bonus mobilità 2022: di cosa si tratta
La domanda per l’agevolazione può essere presentata soltanto per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020: di conseguenza, non è possibile richiedere il credito d’imposta per i nuovi acquisti.
Per usufruire del bonus mobilità 2022 è necessario è necessario aver rottamato un veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dal comma 1032 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145.