Bonus neonati e tredicesima più ricca: cosa cambia e da quando
E’ prevista per il prossimo 20 settembre la Nadef, Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, con cui il governo Meloni intende chiarire le possibilità economiche dello stato sulla quale fare previsioni per le novità della prossima legge dio bilancio.
Il governo Meloni sta lavorando in queste settimane a una serie di riforme fiscali, ma ora viene il momento di valutare se queste si potranno inserire nella legge di bilancio e se vi sono abbastanza risorse. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, in un’intervista al Messaggero ha spiegato quali sono i nodi su cui si sta concentrando il governo. Al centro vi sono soprattutto la questione tredicesime, partite iva e bonus per genitori con figli a carico.
In primis la riforma delle aliquote Irpef che passeranno da quattro a tre, e che dovrebbe entrare già nella prossima legge di bilancio, che dovrà andare di pari passo con il taglio del cuneo fiscale. Tuttavia, nelle prossime settimane con la Nadef, si verificherà la sussistenza di adeguate risorse per tale riforma.
Pare dunque che entro il 20 settembre vi saranno dati più sicuri a riguardo. Ma non solo Irpef, un altro nodo cruciale riguarda tutte le misure a sostegno della natalità. In particolare verranno messi al centro il quoziente familiare, una riforma che presterebbe più attenzione al numero di componenti della famiglia, ma anche altri interventi fiscali per sostenere soprattutto le famiglie con tre o più figli.
Bonus e tredicesime, le ipotesi al vaglio per la prossima legge di bilancio
Per il momento non è quindi prevedere nulla di certo: tutto dipenderà dalle disponibilità economiche del governo, le quali fino al 20 settembre rimangono tutte da definire. Oltre alla legge di bilancio, potrebbero essere approvati diversi decreti, uno di questi potrebbe riguardare lo slittamento dell’acconto Irpef per le partite Iva, misura questa che sembra potrebbe arrivare a breve.
E circa la detassazione delle tredicesime da dicembre 2023 il viceministro Leo spiega:
Vedremo se sarà possibile già da quest’anno, la nota di aggiornamento ci darà le risposte. In ogni caso, pensiamo che assoggettare ad una tassazione più bassa una retribuzione straordinaria, come ad esempio la tredicesima, metterebbe più soldi nelle tasche degli italiani nell’ultimo mese dell’anno.