Bonus nido 2023 potenziato: chi potrà beneficiarne

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
19/10/2023

Il governo italiano sta pianificando di rendere praticamente gratuiti gli asili nido per il secondo figlio attraverso un significativo aumento del bonus nido. Questo potenziamento, finanziato con 150 milioni di euro aggiuntivi per il 2024, consentirà alle famiglie con Isee sotto i 40mila euro di ricevere un contributo annuale di 3.600 euro per ciascun figlio successivo al primo.

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Il governo italiano sta progettando di introdurre una nuova misura nella Legge di Bilancio per il 2024, con l’obiettivo di rendere praticamente gratuiti gli asili nido per il secondo figlio.

Questo obiettivo verrà raggiunto grazie all’aumento del bonus nido, che consentirà alle famiglie con Isee sotto i 40mila euro di ricevere un contributo annuale di 3.600 euro per ciascun figlio dal secondo in poi, a condizione che nel nucleo familiare sia già presente un altro figlio sotto i sei anni.

Copertura completa delle reti asili nido

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Secondo i dati dell’Inps, le famiglie italiane sostengono una spesa media annuale di 10 mensilità da 260 euro ciascuna per l’asilo nido. Questo nuovo importo del bonus nido coprirebbe integralmente le spese per il secondo figlio, compresi gli asili nido più costosi.

Validità del potenziamento per il 2024

Il governo ha stanziato un finanziamento aggiuntivo di 150 milioni di euro per il 2024 per coprire l’aumento del bonus nido. Questo potenziamento, annunciato dalla premier Giorgia Meloni, rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di rendere sostanzialmente gratuiti gli asili nido per il secondo figlio.

Continuità nell’erogazione del bonus

Il bonus nido continuerà ad essere erogato dall’Inps come un rimborso delle rette pagate dalla famiglia, suddiviso in 10 rate mensili. Le famiglie dovranno presentare una domanda e allegare le ricevute di pagamento mensili per ottenere il rimborso.

Gli importi rimarranno invariati per il primo figlio, con 1.500 euro all’anno per Isee superiore a 40mila euro, 2.500 euro tra 40mila e 25mila euro di Isee, e 3.000 euro per Isee inferiore a 25mila euro.

Modifiche all’ISEE

Inoltre, il governo prevede modifiche all’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare. La ministra Eugenia Roccella ha dichiarato che, in attesa di una riforma completa dell’Isee, il governo eviterà di conteggiare i titoli di stato, come i Bot, ai fini del calcolo dell’indicatore. Questo cambiamento è incluso nella Legge di Bilancio per il 2024 e mira a sostenere i piccoli risparmiatori e investitori.