Bonus per 18enni: ecco cos’è e come funziona
Il Partito Democratico, nella giungla della campagna elettorale, ha proposto un bonus molto particolare ed innovativo: erogare 10 mila euro a coloro che vanno a compiere 18 anni. In questo modo si andrebbe a creare una dote importante per il ragazzo in questione: approfondiamo la questione e facciamo chiarezza a riguardo.
Le promesse della campagna elettorale sono già iniziate e i partiti stanno rispolverando sia vecchi cavalli di battaglia, ma anche delle proposte innovative. Il Partito Democratico di Letta sta cercando in tutti i modi di risollevarsi e la proposta sul bonus 18 anni è molto utile alla causa.
Le famiglie del neo maggiorenne, con redditi medio-bassi, potranno avere 10 mila euro in dote. Vediamo come funzionerebbe la misura e chi riguarderebbe.
Bonus 18 anni: cos’è e come funziona il bonus di Letta?
Il bonus 18 anni è da sempre un cavallo di battaglia del Partito Democratico, e infatti è stato rispolverato anche per la campagna elettorale per le elezioni di Settembre 2022. La proposta di Letta è semplice: fornire una dote di 10 mila euro a determinate famiglie per sostenere le spese future del neo maggiorenne.
I soldi dovranno essere utilizzati per:
- formazione:
- alloggio;
- lavoro e piccola imprenditoria, avviando un’impresa.
Il tema a cuore del Pd è quello di ridurre le disuguaglianze, fornendo a tutti la medesima possibilità di costruirsi un futuro.
Bonus 18 anni: chi lo finanzierà?
Il nodo per questa misura risulta essere chi sarà il soggetto finanziatore del bonus. Chiaramente per poter essere chiamato bonus, è necessario trovare i fondi per finanziare appunto la misura. Stando a quanto dichiarato da Letta, i soldi per questa agevolazione verrebbero fuori dalla tassazione sui grandi patrimoni. Le tasse su queste ricchezze, andrebbero dunque a finanziare il bonus.
L’aumento della tassazione scatterebbe solamente per i patrimoni superiori al milione di euro, con aliquota massima applicabile dai cinque milioni in poi.