Bonus stagionali 2022: cosa prevede il decreto Sostegni ter?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
23/01/2022

Il governo ha approvato il nuovo decreto Sostegni ter, essenziale per stabilire gli aiuti che andranno alla parte di popolazione più in difficoltà economica. Tra le novità vi è il bonus per gli stagionali: vediamo di cosa si tratta e quali sono i requisiti per accedervi.

Discoteche

La proroga anche per il 2022 del decreto Sostegni è dovuta a più fattori: in primis vi è senz’altro la necessità di assistere i lavoratori operanti in settori in cui si è assistiti alla chiusura forzata delle attività. Altra motivazione è sicuramente quella legata alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 Marzo 2022.

Nel decreto Sostegni sono stati anche inseriti dei nuovi bonus, come ad esempio i bonus stagionali 2022. Capiamo insieme di cosa si tratta, a chi è rivolto e quali sono i requisiti per accedervi.

Decreto Sostegni ter: cos’è il bonus stagionali?

Bar

Vediamo subito in cosa consiste il bonus stagionali 2022. Questo è incluso nel pacchetto di riforme approvate il 21 Gennaio 2022, che prende il nome di decreto Sostegni ter, il quale vanta fondi stanziati per una somma pari a 3,3 miliardi di euro. Il focus principale di questa tranche di aiuti è stato posto sui cosiddetti lavoratori stagionali.

Gli stagionali sono i lavoratori coinvolti in attività che hanno luogo in un particolare periodo dell’anno, come i centri turistici o le discoteche e le sale da ballo. Tale categoria risulta essere molto colpita dalla crisi economica pandemica, dunque si è deciso di intervenire in maniera forte.

Vediamo a quanto ammontano e a chi sono diretti i bonus stagionali.

Bonus stagionali 2022: a quanto ammontano e a chi sono diretti?

Zoo

Una fetta consistente degli aiuti stanziati è destinata ai proprietari di discoteche e sale da ballo, purché abbiamo fatto registrare nel 2021 un calo del fatturato di almeno il 30%, rispetto al 2019. La tipologia di aiuti previsti per tali attività è a fondo perduto.

Inoltre circa 40 milioni sono destinati alle attività di catering, bar, ristoranti e imprese operanti nel settore wedding. Infine altri 40 milioni di euro sono destinati ai proprietari di parchi a tema, acquari, siti archeologici e giardini zoologici, in quanto tale settore ha subito numerosi giorni di chiusura.