Bonus prima casa 2023 prorogata la scadenza: fino a quando
Un emendamento al Dl Milleproroghe ha proposto di prorogare il termine ultimo per richiedere il bonus prima casa, confermato dalla Legge di Bilancio anche per il 2023. Vediamo insieme a quando è stata rimandata la scadenza.
Un emendamento al decreto Milleproroghe, atteso in Aula a Palazzo Madama in seguito all’esame delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato, propone di rimandare la scadenza per richiedere i muti agevolati destinati ai giovani.
Stiamo parlando del bonus prima casa, un’agevolazione rivolta ai giovani con un’età inferiore ai 36 anni che presentano un Isee fino a 40mila euro e che hanno acquistato o acquistano l’abitazione tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023.
Per il 2023, la Legge di Bilancio ha stanziato 430 milioni di euro con una proroga “secca“, dato che la misura è stata confermata senza apportare alcun tipo di modifica.
Bonus prima casa, prorogata la scadenza
L’emendamento al Dl Milleproroghe prevede la proroga dal 31 marzo al 30 giugno 2023 per presentare le domande di accesso alle garanzie potenziate del Fondo di garanzia prima casa per i mutui.
Cos’è il bonus prima casa
I giovani under 36 possono beneficiare di un accesso prioritario al Fondo di Garanzia Consap, che prevede una copertura all’80% della quota capitale del finanziamento, tramite il bonus prima casa.
Come funziona
La misura consiste in un’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale, nel caso in cui l’acquisto immobiliare sia soggetto a imposta di registro.
Inoltre, se l’acquisto è soggetto a Iva, si ha diritto a un credito d’imposta, che in sostanza è un ristoro pari all’aliquota da versare che, in tali circostanze, è fissata al 4%.
I requisiti d’accesso
Per usufruire del bonus, è necessario avere meno di 36 anni di età ed essere in possesso di un ISEE inferiore a 40mila euro annui. In tal caso si riceve la garanzia statale all’80%, come previsto. Se invece l’Isee è superiore, è comunque possibile accedere alle condizioni vantaggiose del mutuo agevolato ma solo sul 50% della somma necessaria all’acquisto.
Inoltre, per beneficiare della misura, il richiedente non deve risultare già proprietario di un’altra abitazione, a meno che non si verifichi un caso di successione mortis causa per cui diventa erede di un appartamento ad esempio.