Bonus prima casa: come funzionerà nel 2024?
Il 2023 si è rivelato un anno sorprendentemente generoso in termini di bonus e agevolazioni fiscali, soprattutto a favore delle fasce di reddito più basse. Questo scenario ha portato una serie di benefici che spaziano dalle agevolazioni per l’acquisto della prima casa ai vantaggi legati a consumi, studio, famiglia e salute mentale.
Nonostante alcune misure siano state eliminate, il governo ha anche prorogato alcune esistenti e introdotto nuove iniziative. Una delle misure più rilevanti del 2023 è il Bonus Prima Casa, che ha visto una notevole espansione rispetto al passato. È importante notare che esistono due versioni: una destinata ai giovani sotto i 36 anni e una che riguarda tutti, senza limiti di età. Inoltre, c’è la possibilità che questa misura venga confermata anche per il 2024, con ulteriori modifiche.
Cos’è e come funziona il bonus prima casa?
Il Bonus Prima Casa per tutti è un insieme di agevolazioni legate all’acquisto della prima abitazione, comprese riduzioni delle imposte sulla compravendita. Le agevolazioni principali sono la riduzione dell’imposta di registro al 2% quando si acquista da privati e la riduzione dell’IVA al 4% quando si acquista da aziende. Inoltre, sono esenti dall’imposta di bollo, dai tributi catastali speciali e dalle tasse ipotecarie.
Quali requisiti devono essere soddisfatti per accedervi?
Tuttavia, ci sono requisiti da soddisfare per poter accedere a queste agevolazioni. La residenza dell’acquirente deve corrispondere al territorio comunale in cui si trova l’immobile, e la dichiarazione di sostituzione dell’atto di notorietà è obbligatoria. Inoltre, per ottenere il bonus, l’immobile deve rientrare in alcune specifiche categorie catastali, escludendo quelle di lusso.
Bonus prima casa: quali sono le novità?
Una delle novità del 2023 è stata l’espansione delle agevolazioni agli immobili in costruzione, purché non siano di lusso. Inoltre, per usufruire dell’aliquota agevolata, l’acquirente deve trasferire la propria residenza nell’immobile entro 37 mesi dall’acquisto, invece dei precedenti 18 mesi.
Bonus prima casa: attenzione alle sanzioni
Infine, è fondamentale fare attenzione alle sanzioni: le agevolazioni potrebbero essere perse se vengono rilevate dichiarazioni false o se l’abitazione viene venduta o donata entro cinque anni dall’acquisto, con conseguenti costi fiscali aggiuntivi e sanzioni. Pertanto, è essenziale rispettare rigorosamente i requisiti e le condizioni per beneficiare di tali agevolazioni fiscali.