Bonus prima casa under 36: tutte le agevolazioni

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
07/03/2023

È stato confermato per tutto il 2023 il bonus prima casa under 36, l’agevolazione fiscale per l’acquisto prima casa da parte dei giovani under 36 con ISEE sotto i 40.000 euro. Vediamo nel seguente articolo tutti i dettagli del bonus e in quali casi è possibile accedervi.

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È attivo fino al 31 dicembre 2023 il bonus prima casa under 36, l’agevolazione rivolta ai giovani under 36 con Isee fino a 40mila euro che acquistano l’abitazione principale.

Vediamo nel dettaglio chi sono i potenziali beneficiari della misura e in che modo è possibile sfruttare gli incentivi.

Bonus prima casa under 36: come funziona

Bonus prima casa under 36: tutte le agevolazioni

Confermato anche per il 2023 il bonus prima casa under 36, la misura che prevede alcune importanti agevolazioni volte a incentivare l’acquisto dell’abitazione principale da parte dei soggetti che non hanno compiuto il 36esimo anno di età.

Bonus prima casa: i beneficiari

Per accedere all’agevolazione, è necessario avere meno di 36 anni di età. Inoltre, è previsto un limite ISEE pari a 40mila euro annui.  In tal caso si riceve la garanzia statale all’80%, come previsto. Se invece l’Isee è superiore, è comunque possibile accedere alle condizioni vantaggiose del mutuo agevolato ma solo sul 50% della somma necessaria all’acquisto.

Per poter usufruire del mutuo agevolato under 36 per il 2023, il beneficiario non deve risultare già proprietario di un’altra abitazione, a meno che non si verifichi un caso di successione mortis causa per cui diventa erede di un appartamento ad esempio.

Bonus prima casa: le agevolazioni

La norma, nello specifico, prevede i seguenti benefici:

  • la copertura massima dell’80% sul mutuo in caso di rischio di insolvenza da parte del richiedente;
  • per le compravendite non soggette a Iva, esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
  • per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’Iva corrisposta al venditore.

Come utilizzare il credito d’imposta

Il credito d’imposta può essere:

  • portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
  • utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato;
  • utilizzato in compensazione tramite modello F24, nel quale va indicato il codice tributo “6928” (istituito con la risoluzione n. 62/2021);
  • esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.