Bonus prodotti sfusi e alla spina 2022 in scadenza: come fare domanda
Il 30 aprile 2022 è l’ultimo giorno utile per l’invio delle domande di accesso al contributo a fondo perduto per gli esercizi commerciali di vicinato e di media e grande dimensione rivenditori di prodotti sfusi o alla spina. Vediamo come funziona la misura e qual’è la procedura di richiesta.
I rivenditori di prodotti sfusi o alla spina possono presentare domanda di contributo a fondo perduto, per le spese sostenute nel 2021, entro e non oltre il 30 aprile 2022.
La misura prevede il riconoscimento di un bonus fino a 5.000 euro a chi effettua determinate tipologie di spese: vediamole nel dettaglio nel seguente articolo.
Bonus prodotti sfusi e alla spina: importi e domanda
I rivenditori di prodotti sfusi o alla spina hanno tempo fino alla fine del mese per presentare domanda di contributo a fondo perduto per le spese sostenute nel 2021: l’invio delle istanze può essere effettuato esclusivamente tramite la procedura informatica di Invitalia fino alle ore 23.59 del 30 aprile 2022.
Una volta autenticati tramite SPID, CIE o CNS si dovrà accedere alla sezione specifica relativa alla misura “Bando Prodotti Sfusi (spese 2021)”.
Il contributo a fondo perduto, ricordiamo, può raggiungere l’importo massimo di 5.000 euro ad attività, corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande e nel limite complessivo di 20 milioni di euro per il 2021 (sino ad esaurimento delle risorse).
Bonus prodotti sfusi e alla spina: di cosa si tratta
I contributi a fondo perduto per i prodotti sfusi o alla spina, disciplinati dal decreto del MiTE del 23 ottobre 2021, sono riconosciuti agli esercenti commerciali di vicinato e a quelli di media e di grande dimensione che:
- predispongono all’interno dei propri locali spazi destinati alla vendita di prodotti alimentari e detergenti sfusi o alla spina;
- aprono nuovi punti vendita destinati esclusivamente alla commercializzazione di prodotti sfusi o alla spina.
Le spese ammesse all’incentivo sono le seguenti:
- costi di progettazione e di realizzazione del punto vendita o dello spazio dedicato alla vendita dei prodotti sfusi;
- spese sostenute per l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi, comprese quelle per l’arredamento o l’allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato;
- costi relativi ad iniziative di informazione, di comunicazione e di pubblicità dell’iniziativa.
Non vengono considerate ammissibili le spese sostenute per l’acquisto o l’igienizzazione dei contenitori dei prodotti alimentari e dei detergenti venduti.