Bonus pubblicità 2021: importi e come funziona
Il periodo di presentazione delle domande per richiedere il Bonus pubblicità è stato spostato dal mese di settembre a quello di ottobre, poiché si è reso necessario un aggiornamento della piattaforma telematica. Scopriamo insieme in cosa consiste e come viene calcolato il credito d’imposta.
Nonostante ciò la procedura per richiedere il bonus è la medesima: il modello dovrà essere inviato tramite i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
Bonus pubblicità: in cosa consiste
Rispetto al bonus previsto nel 2019, sono state introdotte alcune novità: innanzitutto, il credito d’imposta è sceso al 50% e inoltre non risulta più necessario aver investito almeno l’1% in più rispetto all’anno precedente, così come indicato sul sito istituzionale del Dipartimento:
“Limitatamente agli anni 2020, 2021 e 2022, il credito d’imposta è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati e viene meno il requisito dell’incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente”.
Come viene calcolato il credito d’imposta
- la base di calcolo del credito d’imposta sarà l’importo dell’intero investimento previsto ed effettuato, dunque, non più il valore incrementale dell’investimento;
- la percentuale del bonus è stabilita nella misura unica del 50%, sia per investimenti su radio e Tv sia sulla stampa.
La misura sarà coperta da un’ammontare di fondi pari a 90 milioni di euro annui, di cui 65 milioni riservati agli investimenti pubblicitari su giornali quotidiani e periodici e 25 milioni agli investimenti su emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.