Bonus pubblicità 2023, al via le domande: cosa cambia e come funziona

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
01/03/2023

Il bonus pubblicità è stato confermato anche per il 2023, ma con due importanti novità. Le prenotazioni potranno essere effettuate a partire da oggi, 1° marzo. Vediamo insieme come fare e cosa cambia a partire da quest’anno.

Bloggers advertising referrals

A partire da oggi, 1° marzo, sarà possibile prenotare il bonus pubblicità. Stiamo parlando del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare nel corso del 2023.

A partire da quest’anno è stato rispristinato l’approccio originale dell’agevolazione, che ritorna al cosiddetto regime ordinario ed esclude dall’agevolazione gli investimenti pubblicitari realizzati in TV e in radio.

Vediamo insieme nel dettaglio.

Bonus pubblicità 2023: al via le prenotazioni

Push advertising concept vector illustration.

Dal 1° marzo e fino al 31 marzo 2023, sarà possibile presentare domanda per il bonus pubblicità, che da quest’anno ripristina l’approccio originale.

Bonus pubblicità: cosa cambia dal 2023

Da quest’anno sarà possibile usare il credito d’imposta soltanto sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Infatti, il bonus non sarà più concesso per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitale.

Inoltre, dal 2023 si torna al regime agevolativo ordinario, ciò significa che per accedere al credito d’imposta dovrà essere rispettato il requisito dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente.

Quali sono gli investimenti ammessi

Rientrano nel bonus pubblicità gli investimenti effettuati da imprese o lavoratori autonomi, compresi gli enti non commerciali, sulla stampa quotidiana e periodica (anche online), e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato. Purtroppo, dal 2023 quest’ultimi non saranno più agevolabili.

Per il biennio 2021 – 2022, il credito d’imposta sarà pari al 75 % del valore dell’investimento effettuato.

Come fare domanda

Dal 1° marzo potrà essere inviata in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, all’interno della quale i titolari di partita IVA dovranno indicare i dati degli investimenti effettuati o in programma per l’anno in corso.

In seguito, a partire da gennaio 2024, seguirà l’invio della Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati , che indicherà le spese effettivamente sostenute e che concorrono al calcolo del credito d’imposta.

È tramite la propria area riservata, al percorso “Servizi – Agevolazioni – Comunicazione credito d’imposta investimenti pubblicitari” che è possibile trasmettere il modello per la domanda di prenotazione del bonus pubblicità, previa autenticazione mediante credenziali SPID, CIE, CNS o Entratel e Fisconline.