Bonus Renzi: cosa cambia con la nuova legge di bilancio?
Bonus Renzi, cosa è cambiato con la nuova legge di Bilancio? Chi continua a beneficiarne e chi invece non avrà più l’aiuto economico statale? Scopriamo tutti i cambiamenti.
Il Bonus Renzi garantisce circa cento euro al mese in busta paga per i dipendenti con reddito annuo fino a 15mila euro, e fino a ventotto mila se le detrazioni non superano l’imposta. Ma cosa cambia con la nuova riforma contenuta nella nuova legge di Bilancio?
Bonus Renzi: cosa cambia con la nuova Riforma Irpef?
Il trattamento integrativo fino a 100 che integra l’ex Bonus Renzi potrebbe improvvisamente cambiare. Con la Riforma Ipref, contenuta nella nuova legge di Bilancio, infatti il Bonus verrà percepito ancora da tutti coloro che hanno un reddito annuo fino a 15mila euro, mentre per coloro che percepiscono un reddito che rientra nella fascia dai 15mila ai 28mila potrebbero non beneficiarne o altrimenti potrebbero beneficiarne ma in maniera ridotta se le altre detrazioni superano l’imposta lorda dovuta.
Nello specifico: il bonus resta invariato, quindi pari a 100 euro al mese, nel caso in cui al lavoratore dipendente sia
«riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo, che non concorre alla formazione del reddito» di importo pari a 1200 euro, «se il reddito complessivo non è superiore a 15mila euro».
Il trattamento viene riconosciuto anche se il reddito complessivo è superiore nel caso in cui:
«è riconosciuto anche se il reddito complessivo è superiore a 15mila ma non a 28mila euro, a condizione che la somma delle detrazioni di cui agli articoli 12 e 13, comma 1, del testo unico imposte sui redditi (dpr 917/1986), delle detrazioni di cui all’articolo 15, comma 1, lettere a,b, e comma 1-ter, dello stesso testo unico, limitatamente agli oneri sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2021, sia di ammontare superiore all’imposta lorda».
In altre parole, qualora la somma delle detrazioni sopra specificate sia superiore all’imposta lorda dovuta, spetta l’ex bonus Renzi, mentre in caso contrario il trattamento integrativo, in busta paga, non spetta al lavoratore.
Detrazioni IRPEF: quali bisogna considerare e come si calcolano?
Nell’anno d’imposta 2022, che va in dichiarazione nel 2023, tutte le detrazioni, eccetto carichi di famiglia e le detrazioni lavoro dipendente, quindi si parla delle detrazioni su mutui, spese sanitarie, ristrutturazioni le rate si calcolano soltanto sulla base delle detrazioni relative alle spese fino al 31 dicembre 2021, mentre non si calcolano più per le spese sostenute nel 2022.