Bonus restauro: cos’è, beneficiari e come fare domanda

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
24/10/2021

Diversi sono i bonus che non sono stati rinnovati dal decreto legge Sostegni bis, ma altrettanti nuovi sono stati introdotti, tra cui il bonus restauro. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare richiesta.

church-reconstrcution (1)Il decreto legge Sostegni bis ha introdotto il bonus restauro, un’agevolazione prevista per il restauro di immobili di interesse storico e artistico. I beneficiari e le modalità per presentare domanda sono state definite tramite un decreto attuativo interministeriale del Ministero dei Beni Culturali e del Ministero dell’Economia ancora non pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Bonus restauro: cos’è e quali lavori sono ammessi

handyman-uses-jackhammer-for-installation-professional-worker-on-the-construction-site-the-concept-of-electrician-and-handymanIl bonus restauro per gli edifici storici è un’agevolazione pari al 50% delle spese sostenute tra il 2021 e il 2022 per la manutenzione, la protezione o il restauro degli immobili di interesse storico e artistico, fino a un importo massimo complessivo di 100mila euro per ogni immobile. Possono essere agevolati anche gli interventi mirati al miglioramento della sicurezza, alla conservazione dell’edificio e all’eliminazione delle barriere architettoniche.

I lavori coperti da tale rimborso sono:

  • installazione di impianti che concorrono a un miglioramento della sicurezza e della conservazione del bene;
  • interventi di prevenzione, manutenzione e restauro indicati dall’articolo 29 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio;
  • interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Come fare domanda

image-of-engineering-objects-on-workplace-top-view-construction-concept-engineering-tools-vintage-tone-retro-filter-effect-soft-focus-selective-focus-minLa domanda per accedere al bonus restauro deve essere presentata alla Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del Mibact dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese per i lavori sugli immobili storici. Il modulo dovrebbe essere disponibile dal 31 dicembre 2021.

La richiesta deve contenere le seguenti informazioni:

  • la data d’inizio e fine dei lavori;
  • il costo complessivo degli interventi;
  • gli estremi dei provvedimenti di tutela e di autorizzazione;
  • la lista degli interventi, ognuno con il relativo costo;
  • una fattura valida che attesti l’ammontare delle spese sostenute.

Il Mibact si occuperà poi di trasmettere le domande alle Soprintendenze, che ne verificheranno l’ammissibilità ed entro due mesi comunicheranno l’esito e l’ammontare delle spese che possono essere rimborsate. Entro altri due mesi viene poi riconosciuto il credito di imposta.