Cresce l’incertezza attorno al bonus Retrofit, l’incentivo fino a 3.500 euro riconosciuto a chi trasforma la propria auto a motore termico in un veicolo elettrico a basse emissioni. Nonostante la chiusura delle domande prevista per il 31 dicembre 2022, infatti, ad oggi non c’è ancora traccia della piattaforma online da utilizzare.
Nuovo intoppo per il bonus Retrofit, il contributo fino a 3.500 euro erogato a tutti i proprietari di auto e mezzi per il trasporto merci che decidono di trasformare il proprio veicolo a motore termico in uno elettrico a basse emissioni.
Nonostante la pubblicazione in GU del decreto attuativo e la scadenza della procedura di domanda comunicata per il 31 dicembre 2o22, non c’è ancora traccia del portale online da utilizzare per inoltrare le istanze.
Vediamo tutte le ultime novità a riguardo nel seguente articolo.
Il decreto contenente la misura è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 settembre 2022, poco prima delle elezioni che hanno portato al cambio di Governo, e la data comunicata per la chiusura delle domande è quella del prossimo 31 dicembre, ma ad oggi non risulta ancora operativa la piattaforma online da utilizzare per inviare le richieste.
Per l’assegnazione del contributo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili si avvale, infatti, di una specifica piattaforma online, gestita da Consap, a cui potrà accedere al bonus chi ha provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156/2021 che prevede tale misura, fino al 31 dicembre 2022.
Non resta che attendere eventualità novità a riguardo da parte del MiSE.
Bonus Retrofit 2022: cos’è e a chi spetta
Il nuovo bonus Retrofit da 3.500 euro viene riconosciuto a chi decide di installare sul proprio veicolo un sistema di riqualificazione elettrica in sostituzione del motore endotermico. La misura, in parole semplici, finanzia il passaggio da un motore a combustione interna ad un motore a trazione elettrica.
Possono richiedere il contributo i proprietari delle seguenti categoriedi mezzi:
M1 – Veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente;
M1G – Veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente (fuoristrada)
M2 – Veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi più di 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non superiore a 5 tonnellate;
M2G – Veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi più di 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non superiore a 5 tonnellate (fuoristrada);
M3 – Veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi più di 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5 tonnellate;
M3G – Veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi più di 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5 tonnellate (fuoristrada);
N1 – Veicoli a motore destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate;
N1G – Veicoli a motore destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate (fuoristrada).