Bonus revisione auto: come funziona?
Dopo gli aumenti che hanno colpito il prezzo della revisione auto, in arrivo un provvedimento del governo che aiuta ad alleviare i costi di revisione per i nostri mezzi di trasporto.
Ogni veicolo circolante sul territorio italiano è soggetto a controlli periodici, che ne verificano il corretto funzionamento delle parti meccaniche ed elettroniche. Scadenza obbligata per i possessori di autoveicoli e motoveicoli, la revisione periodica è un adempimento di legge, che però ha un costo, soggetto anch’esso ad aumenti.
Per controbilanciare quello scattato a novembre 2021 e i precedenti, quest’anno il governo ha deciso di introdurre un bonus chiamato “bonus revisione”. Vediamo in cosa consiste e come ottenerlo.
Revisione: di cosa si tratta?
Revisionare un mezzo significa monitorarne funzionamento ed efficienza, anche a livello ecologico, infatti, più esso invecchia più i controlli si intensificano. Sottoposto a verifica e confrontato con quello riportato sulla Carta di Circolazione anche il numero di telaio, che dev’essere leggibile a norma di legge, per evitare contraffazioni. La revisione accerta inoltre le buone condizioni di carrozzeria e cristalli, e ancora, la presenza di accessori fondamentali in caso di avaria, come cric, triangolo segnalatore ed eventuale ruota di scorta.
Revisione: ogni quanto farla
Per i veicoli nuovi o di recente immatricolazione la revisione è prevista a distanza di quattro anni, in base al mese di immatricolazione. Dopo i primi quattro anni, la revisione seguirà una frequenza biennale, sempre nel mese di riferimento.
Bonus revisione: come ottenerlo
Il bonus revisione auto 2023 prevede il riconoscimento di un importo pari a 9,95 euro per annullare l’incremento rispetto agli anni precedenti e può essere richiesto per le revisioni effettuate entro il 31 dicembre 2023. Possono usufruirne i proprietari di autoveicoli e motoveicoli, di autocarri fino a 35 quintali e minibus fino a 15 posti. La richiesta del bonus revisione può essere inoltrata attraverso la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una volta effettuato l’accesso all’area riservata con le proprie credenziali SPID, bisognerà inserire i dati anagrafici e la targa del veicolo per cui si richiede il rimborso. L’utente dovrà poi indicare data e luogo dell’avvenuta revisione, nome, cognome e indirizzo e-mail dell’intestatario e IBAN del conto corrente. Verificati i dati, la regolarità della richiesta e la disponibilità dei fondi, il rimborso arriverà sul conto corrente del richiedente.