Bonus riciclo 2023 codice tributo: qual è e come funziona
L’Agenzia delle Entrate ha reso noto quale sia il codice tributo di riferimento per il bonus riciclo, ossia il contributo del 25% sui costi d’acquisto di semilavorati e prodotti finiti. Vediamo insieme.
L’Agenzia delle Entrate ha sollevato il sipario su un importante sviluppo nella sua strategia di incentivare il riciclo e la sostenibilità ambientale.
Con l’introduzione del nuovo codice tributo 7052, è stato gettato il fondamento per un più agevole utilizzo del bonus riciclo, già istituito dal legislatore nel 2020.
Scopriamo di più su come questo nuovo codice tributo incide sulla fruizione del bonus e quali passi occorre compiere per trarne vantaggio.
Il Bonus Riciclo a 360 gradi
Una visione approfondita del bonus riciclo ci svela un piano ambizioso: il riconoscimento di un contributo del 25% sui costi di acquisto di semilavorati e prodotti finiti.
Tuttavia, c’è un twist: questo contributo è riservato a quei materiali che presentano almeno il 75% di componenti riciclati, abbracciando il concetto di economia circolare.
Il decreto legge numero 34 del 2019 è stata la basa su cui si è costruita questa iniziativa, aprendo nuovi orizzonti nella gestione sostenibile dei rifiuti.
Trasparenza e comunicazione tra istituzioni
Nel susseguirsi di cambiamenti normativi e incentivi, la trasparenza e la corretta comunicazione giocano un ruolo cruciale. Ecco perché il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica è chiamato a collaborare strettamente con l’Agenzia delle Entrate.
Attraverso il decreto ministeriale del 6 ottobre 2021, è stato stabilito un protocollo di condivisione dati: il Ministero comunica all’Agenzia i beneficiari del credito d’imposta, i relativi importi e ogni cambiamento avvenuto nel percorso di fruizione dell’incentivo.
L’accesso al cassetto fiscale
La tecnologia si fa alleata dei contribuenti desiderosi di monitorare e verificare il proprio credito d’imposta. Grazie alla Risoluzione n. 48/E del 2023, ciascun beneficiario può accedere al proprio “cassetto fiscale” attraverso il sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Un semplice login tramite SPID, CIE, CNS o, per i più avvezzi, Fisconline/Entratel, permette di visualizzare in modo chiaro e trasparente il proprio status e i dati relativi all’incentivo.
Guida alla compilazione del modello F24
L’approccio pratico alla fruizione del bonus riciclo si concretizza attraverso il nuovo codice tributo “7052”. Quando si compila il Modello F24, questo codice deve trovare posto nella sezione “Erario“.
Se il contribuente intende compensare l’importo, dovrà riportare il codice nella colonna “importi a credito compensati”. In alternativa, se è richiesto un pagamento, il codice verrà inserito nella colonna “importi a debito versati”. Non va dimenticato di completare il campo “anno di riferimento”, inserendo l’anno di concessione dell’incentivo nel formato “AAAA”.