Bonus ristrutturazione: cos’è e come funziona?
Cos’è e come funziona il bonus ristrutturazione 2023? Stando a quanto riportato dall’ordinamento si tratta di un bonus assai particolare, che consente di effettuare lavori specifici e a hoc. Vediamo nel presente articolo quali sono i documenti da conservare, quali sono i lavori ammessi e le novità a riguardo.
Il bonus ristrutturazione è una delle agevolazioni fiscali più richieste ed utilizzate dagli italiani. Si tratta di una detrazione del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tutte le istruzioni per l’utilizzo del bonus sono contenute all’interno della guida redatta dall’Agenzia delle Entrate.
Il bonus è stato introdotto con la Manovra dello scorso anno, che proroga il pacchetto delle detrazioni edilizie fino al 31 Dicembre 2024.
Bonus ristrutturazione: quali vantaggi fiscali ci sono?
Vediamo in primis quali sono i vantaggi fiscali che il bonus ristrutturazione 2023 è in grado di fornire ai contribuenti. La guida per il bonus è quella fornita dall’Agenzia delle Entrate e per utilizzare il bonus è possibile scegliere due differenti modalità: lo sconto in fattura e gli interventi di manutenzione straordinaria.
Per i contribuenti vi sono una serie di vantaggi fiscali da poter sfruttare:
- la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta;
- la detrazione degli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale;
- le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati e quelle per la realizzazione o l’acquisto di posti auto.
Bonus ristrutturazione: le novità per il 2023
Vediamo ora quali sono le novità relative al bonus ristrutturazione per il 2023. Come anticipato in precedenza il bonus ristrutturazione è valido per tutte le spese che verranno sostenute fino al 31 Dicembre 2024. Fino al 2024 dunque è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% ed entro il limite di 96mila euro di spesa.
Le spese vanno comunicate all’Enea entro 90 giorni dalla data in cui si sono conclusi i lavori. Il bonus ristrutturazione può essere utilizzato in tre modi:
- detrazione in 10 anni nella propria dichiarazione dei redditi;
- cessione del credito a terzi, banche comprese;
- sconto in fattura, se l’impresa che ha effettuato i lavori è d’accordo.