Bonus sanificazione 2021: come funziona e quando scade
Il decreto Sostegni bis ha introdotto il bonus sanificazione, che prevede un rimborso delle spese sostenute per tamponi, mascherine e quant’altro di necessario per garantire il rispetto delle norme di sicurezza introdotte in seguito all’emergenza Covid. I beneficiari non saranno soltanto i titolari di partita Iva: scopriamo insieme gli altri e cosa prevede la normativa.
Per beneficiare del bonus sanificazione è necessario presentare domanda dal 4 ottobre ed entro il 4 novembre 2021.
Il bonus consiste in un rimborso spese, in cui sono inclusi i tamponi, i detergenti, i prodotti disinfettanti e le mascherine, e può essere richiesto dalle partita IVA e dai privati titolari di strutture ricettive extra-alberghiere, come B&B e case vacanza per il periodo compreso tra giugno e agosto 2021.
Bonus sanificazione: quali sono le spese rimborsate?
Secondo l’articolo 32 del decreto Sostegni bis n. 73/2021, il bonus sanificazione copre le spese per:
- la sanificazione degli ambienti e degli strumenti;
- la somministrazione di tamponi ai lavoratori;
- l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
- l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, come mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
- l’acquisto di dispositivi di sicurezza come termometri, termoscanner, tappeti, conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, comprese le eventuali spese di installazione;
- l’acquisto di dispositivi necessari a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, comprese le eventuali spese di installazione.
Chi sono i beneficiari?
Per beneficiare del rimborso spese è necessario essere in possesso del codice identificativo regionale, altrimenti è possibile identificarsi tramite autocertificazione relativa allo svolgimento dell’attività.
La domanda potrà essere presentata dal 4 ottobre ed entro il 4 novembre 2021.