Bonus sociale 2023: requisiti, beneficiari e come averlo
È stato prorogato per tutto il 2023 il bonus sociale, o bonus bollette, lo sconto riconosciuto in automatico sulle tariffe di luce, gas e acqua ai nuclei familiari economicamente in difficoltà. Vediamo nel seguente articolo come funziona la misura e chi può beneficiarne.
Come funziona il bonus sociale per le utenze domestiche?
La Legge di Bilancio ha prorogato per tutto il 2023 il bonus sociale, innalzando a 15.000 euro il limite ISEE per poter accedere allo sconto riconosciuto in automatico nella bolletta dei nuclei familiari che rispettano determinati requisiti: vediamoli insieme.
Bonus sociale 2023: come funziona e a chi spetta
È attivo fino al 31 dicembre 2023 il bonus sociale, o bonus bollette, lo sconto su luce e gas riconosciuto in automatico ai nuclei familiari più in difficoltà, senza la necessità di presentare alcuna domanda.
Bonus sociale 2023: i beneficiari
In seguito a quanto disposto dall’ultima Legge di Bilancio, nel 2023 possono accedere all’agevolazione:
- le famiglie con un ISEE al di sotto dei 15.000 euro per il primo trimestre del 2023 (ricordiamo che per il primo trimestre 2022 la soglia ISEE era 8.265 euro, poi innalzata dal secondo trimestre 2022 a 12.000 euro. La Manovra 2023 ha nuovamente aumentato questa soglia a 15.000 euro);
- le famiglie numerose (almeno 4 figli) con un ISEE al di sotto dei 20.000 euro annui;
- i percettori del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza;
- gli utenti in condizioni di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali.
Il Decreto Aiuti bis, inoltre, ha incluso nella platea dei beneficiari anche i soggetti con più di 75 anni, pensionati e non, e chi dispone di utenze nelle isole minori non interconnesse o in abitazioni di emergenza dopo una calamità.
Bonus sociale 2023: i requisiti
Gli altri requisiti da rispettare per accedere al bonus sociale 2023 sono indicati sul sito di ARERA:
- un membro del nucleo familiare, così come attestato nell’Isee, deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica;
- la tariffa deve fare riferimento ad usi domestici (cioè essere legata ad una fornitura in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, nel caso del bonus sociale idrico, ad uso domestico residente attivo (l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità;
- in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.