Buoni fruttiferi postali: come scoprire il valore
Il calcolatore di Cassa Depositi e Prestiti permette di scoprire il valore attuale dei vecchi buoni fruttiferi postali inserendo tipologia, data di sottoscrizione e importo. Questi titoli, introdotti nel 1925 da Poste Italiane, rappresentano una scelta di risparmio duratura e possono essere calcolati con precisione grazie a questo strumento.
Molte persone che posseggono vecchi buoni fruttiferi postali desiderano conoscere il loro valore attuale. Ora, grazie al calcolatore offerto dalla Cassa Depositi e Prestiti, questa informazione è a portata di mano. Basta inserire la tipologia del buono, la data di sottoscrizione e l’importo investito per ottenere i dettagli desiderati.
Poste Italiane e il successo dei buoni fruttiferi
Da anni gli italiani scelgono i buoni fruttiferi postali come strumento per risparmiare e investire. Poste Italiane, con la sua esperienza ultracentenaria, è diventata un “rifugio sicuro” per i risparmiatori.
Questo successo è frutto di una vasta gamma di prodotti e della garanzia offerta dallo Stato Italiano. Questa tradizione ha radici profonde, risalenti al lontano 1925, quando i buoni fruttiferi furono introdotti insieme ai già consolidati libretti di risparmio, contribuendo a finanziare opere pubbliche cruciali.
I primi buoni fruttiferi
I primi buoni fruttiferi risalgono a marzo del 1925, con tagli da 100, 500, 1000 e 5000 lire. Questi titoli hanno subito un successo immediato sin dall’inizio e questo interesse persiste ancora oggi.
Calcolo del valore attuale
Per scoprire il valore attuale di un buono fruttifero postale, è necessario visitare la sezione “calcolo rendimenti” sul sito web della Cassa Depositi. Questo processo richiede l’inserimento della tipologia del buono (ad es. ordinario, 4×4, 3×4, ecc.), la data di sottoscrizione e l’importo investito, espressi in lire o euro, a seconda dell’epoca di acquisto. Con un semplice clic sul pulsante “calcola”, verranno forniti i risultati desiderati.
Scadenza, prescrizione e dettagli
Per i buoni fruttiferi postali con durata ventennale o trentennale, la prescrizione scatta 10 anni dopo la scadenza. È fondamentale prestare attenzione a questa data poiché una volta che il titolo è prescritto, non è possibile richiedere né il capitale investito né gli interessi accumulati nel periodo.
Utilizzando l’esempio fornito da InvestireOggi di un buono sottoscritto l’8 maggio 1987, il calcolatore di CDP rivelerà informazioni dettagliate sulla tipologia (serie Q), scadenza (31 dicembre 2017) e prescrizione (31 dicembre 2027). Saranno inoltre forniti i dettagli sugli interessi lordi maturati e il montante liquidato, con l’importo del bollo da sottrarre per ottenere il risultato finale.