Buoni pasto: come funzionano e chi ne ha diritto

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
11/09/2023

I buoni pasto rappresentano un vantaggio importante per i dipendenti che devono pranzare fuori casa a causa del lavoro. Conoscere le regole e i requisiti per ottenere questi benefici può aiutare i lavoratori a gestire meglio le spese alimentari e a pianificare il proprio bilancio mensile.

buoni pasto partita iva

Se il tuo lavoro ti costringe a pranzare fuori casa e la tua azienda non offre un servizio mensa, potresti chiederti se hai diritto ai buoni pasto. In questo articolo, esploreremo i dettagli su come funzionano i buoni pasto, chi ha diritto a riceverli e quali regole li governano.

I buoni pasto come beneficio assistenziale

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I buoni pasto sono una forma di beneficio che le aziende offrono ai loro dipendenti per consentire loro di acquistare cibo al posto del servizio mensa.

Questi buoni possono avere un valore compreso tra 2 e 15 euro e sono considerati un beneficio assistenziale, non rientrando nella retribuzione soggetta a tassazione.

La decisione di concedere i buoni pasto è a discrezione del datore di lavoro, salvo disposizioni specifiche nei contratti collettivi o aziendali.

Chi ha diritto ai buoni pasto

I buoni pasto sono accessibili ai dipendenti a tempo pieno o part-time, così come ai collaboratori a progetto, anche se non hanno una pausa pranzo prevista nel loro orario di lavoro.

Anche i dipendenti che lavorano in modalità smart working possono ottenere buoni pasto se previsto da un accordo individuale, garantendo loro lo stesso trattamento economico dei colleghi in presenza.

Regole sui buoni pasto

I buoni pasto sono nominativi e non possono essere ceduti a terzi. Sono accumulabili fino a un massimo di otto buoni per un’unica spesa e devono essere utilizzati per l’intero valore, senza possibilità di ricevere resto. Possono essere utilizzati solo per l’acquisto di pasti pronti presso i punti vendita convenzionati con l’azienda emittente.

Come si guadagnano i buoni pasto

Di solito, i buoni pasto si guadagnano lavorando almeno sei ore al giorno o almeno tre ore di straordinario dopo una pausa pranzo di almeno 30 minuti, seguita da un ritorno al lavoro. Tuttavia, i contratti collettivi possono stabilire regole più favorevoli in materia.