Busta paga 2022: come cambia con l’assegno unico?
Diverse sono le novità che hanno interessato la busta paga nel 2022, soprattutto a causa dell’introduzione dell’assegno unico e universale, oltre che per via della riforma IRPEF e la rimodulazione delle detrazioni. Vediamo insieme come è cambiata la busta paga.
Vediamo insieme quali sono le principali novità in merito.
Busta paga 2022: assegno unico
Gli assegni per nuclei familiari senza figli continueranno ad essere erogati nel cedolino da NoiPA. Sempre a partire dallo stipendio di marzo 2022, le detrazioni fiscali sono automaticamente riconosciute soltanto per i figli con 21 anni compiuti entro il 31 marzo 2022, se già presenti in banca dati NoiPA.
Busta paga 2022: la riforma IRPEF
Mentre l’aliquota del primo scaglione IRPEF (fino a 15 mila euro) è rimasta al 23%, le restanti sono state modificate nel seguente modo:
- per i redditi da 15.000 a 28.000 euro l’aliquota fiscale si abbassa dal 27% al 25%;
- per i redditi fino a 50.000 euro l’aliquota del 38% si riduce al 35%;
- per i redditi oltre i 50.000 euro è prevista un’unica aliquota pari al 43%.
Busta paga 2022: la rimodulazione delle detrazioni
Per la seconda soglia di reddito, che passa da 15.000 a 28.000 euro, la misura della componente fissa della detrazione passa da 978 a 1.910 euro e viene modificata la modalità di calcolo della componente variabile, che è pari a 1.190 euro per un reddito di 15.000 euro e che decresce, all’aumentare del reddito, fino ad annullarsi raggiunti i 28.000 euro.
La terza e ultima soglia di reddito per cui spetta la detrazione si abbassa da 55.000 a 50.000 euro; tuttavia la detrazione massima per tali redditi passa da 978 a 1.910 euro. In particolare, tale detrazione ammonta a 1.910 euro per redditi pari a 28.000 euro e decresce fino ad annullarsi alla soglia dei 50.000 euro.
Infine, è stato previsto un aumento di 65 euro della detrazione applicabile alla fascia di reddito tra 25.000 e 35.000 euro.