Busta paga 2023, bonus di 200 euro in arrivo: di cosa si tratta

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
30/07/2023

Il bonus 200 euro rappresenta una riduzione dei contributi per i lavoratori dipendenti italiani, incrementando le retribuzioni fino a 200 euro nei prossimi mesi. Tuttavia, la tredicesima mensilità non sarà oggetto di riduzione fiscale.

Busta paga 2023, bonus di 200 euro in arrivo: di cosa si tratta

Il bonus 200 euro rappresenta un’agevolazione fiscale particolare, non assimilabile ai bonus tradizionali del passato, poiché si tratta di una riduzione parziale dei contributi che impatterà positivamente sulle retribuzioni dei lavoratori italiani nei prossimi mesi. Esaminiamo in dettaglio questa misura e come influirà sulle buste paga dei lavoratori.

Il bonus 200 euro e la riduzione del cuneo fiscale

Busta paga 2023, bonus di 200 euro in arrivo: di cosa si tratta

Il bonus 200 euro è una misura prevista dal Decreto Lavoro che mira a ridurre il cuneo fiscale, ossia la quota di contributi a carico dei lavoratori dipendenti. Questa riduzione si tradurrà in un incremento complessivo fino a 200 euro nelle retribuzioni dei lavoratori, con effetti positivi sul reddito disponibile.

Le fasce di esenzione e istruzioni dell’Inps

L’esenzione contributiva riguarderà il 7% per coloro che hanno una retribuzione annua non superiore a circa 25.000 euro, considerando anche la tredicesima mensilità. Nel caso di redditi fino a 35.000 euro, invece, la riduzione sarà del 6%.

L’Inps ha fornito istruzioni chiare e precise in un messaggio del 24 maggio scorso riguardo all’incremento dell’esonero contributivo per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, senza che ciò influisca sul rateo della tredicesima mensilità. L’aliquota per il calcolo delle prestazioni pensionistiche rimarrà invariata.

Beneficiari del bonus e limiti

Il bonus 200 euro si rivolge a lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, mentre non sarà esteso alla categoria dei lavoratori domestici.

Il bonus, inizialmente previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e successivamente modificato dal Decreto Lavoro, prevedeva una riduzione di 2 o 3 punti percentuali del cuneo fiscale, ma con l’emanazione del D.lgs n. 48/2023, l’esonero contributivo è stato ulteriormente aumentato di 4 punti percentuali per i periodi di paga specificati.

Trattamento della tredicesima

È fondamentale sottolineare che l’esonero contributivo, sebbene comporti un vantaggio fiscale in busta paga per i lavoratori, non avrà alcuna rilevanza sulla tredicesima mensilità. Pertanto, quest’ultima rimarrà soggetta alle normali imposte e non sarà oggetto di alcuna riduzione o esenzione.