Busta paga, aumenti nel 2022: a chi spettano e quali sono gli importi

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
19/12/2021

Nel 2022 sono previsti aumenti in busta paga per diversi lavoratori, grazie agli interventi approvati in Legge di Bilancio. Cerchiamo di fare chiarezza per comprendere quali categorie di lavoratori avranno gli aumenti e a quanto ammonteranno.

Soldi

La conferma arriva direttamente dalla Legge di Bilancio: la busta paga per il 2022 sarà più ricca, almeno per alcune categorie di lavoratori. Bisogna comprendere ora quali sono questi lavoratori che avranno un aumento e soprattutto di quanto sarà superiore l’importo rispetto al precedente.

L’aumento viene direttamente da un emendamento approvato dal governo, rientrante nel pacchetto di norme previste per la riforma del Fisco, che ridisegna l’IRPEF da cinque aliquote a quattro, con l’obiettivo di far pagare meno tasse al ceto medio.

Aumento busta paga 2022: ecco chi avrà più soldi

tasse calcolo

L’aumento in busta paga è una misura introdotta con la Legge di Bilancio e avrà la durata di un anno, dal 1° Gennaio 2022 al 31 Dicembre 2022, in quanto ha carattere straordinario. La busta paga più ricca si deve ad un abbassamento delle tasse dello 0,8% e coloro che potranno beneficiarne sono:

  • i lavoratori dipendenti pubblici e privati con una paga media mensile fino a 2.692 euro (35mila euro annui) per 13 mensilità;
  • i lavoratori con rapporti di co.co.co. c.d. di “terzo genere”.

Da tale misura ne risultano esclusi i lavoratori domestici.

Di quanto sarà l’aumento in busta paga?

Tasse

Vediamo ora di quanto aumenteranno le buste paga per i lavoratori coinvolti. Portando subito un esempio pratico, un lavoratore che guadagna 20 mila euro l’anno, avrà un incremento di circa 135 euro all’anno. Chi ne guadagna 25 mila euro avrà 160 euro in più, chi 30 mila euro 190 euro e così via.

Oltre a tale surplus, i lavoratori con reddito fino a 28 mila euro avranno in busta paga anche il bonus Renzi, che ammonta a 100 euro per redditi da 15 mila euro e diminuisce in maniera proporzionale fino ai 28 mila euro.

Tutte queste fattispecie consentiranno ai lavoratori di avere più soldi in busta paga, che saranno molto utili per fronteggiare l’aumento dei prezzi e del costo della vita.