Busta paga, aumento fino a 900 euro: per chi e da quando
Il prossimo decreto legge del governo prevede una riduzione del costo del lavoro e un incremento salariale proporzionale. Inoltre, i pensionati beneficeranno di una rivalutazione anticipata delle pensioni, mentre ulteriori dettagli e possibili sviluppi saranno inclusi nel decreto finale.
Il prossimo decreto legge del governo, attualmente in preparazione, prevede un piano per ridurre ulteriormente il costo del lavoro per sei mesi. Questa misura avrà effetto retroattivo sulla retribuzione di agosto e sarà in vigore da luglio a dicembre. L’esecutivo ha deciso di deviare dal bonus di 200 euro, puntando invece sul raddoppio dell’esenzione fiscale per i lavoratori con stipendi fino a 35.000 euro annui.
Busta paga: incremento salariale proporzionale
L’introduzione della nuova struttura salariale a partire da agosto comporterà significativi cambiamenti. Secondo le attuali ipotesi, gli aumenti salariali varieranno in base al livello salariale. I redditi più elevati vedranno un aumento di 75 euro, mentre per quelli più bassi l’incremento sarà proporzionalmente inferiore.
Benefici per dipendenti con redditi modesti
Persone che guadagnano redditi modesti, come 1.280 euro al mese, riceveranno un beneficio di 36 euro ad agosto. Questo nuovo meccanismo differisce dalla misura precedente di 200 euro, che era più vantaggiosa per chi aveva stipendi più bassi. L’approccio attuale si concentra sulla riduzione del cuneo contributivo per i dipendenti.
Rivalutazione anticipata delle pensioni
A partire da settembre, i pensionati riceveranno una rivalutazione anticipata delle loro pensioni, con un aumento approssimativo del 2%. Questo adeguamento tiene conto del rapido aumento dei prezzi e sarà completato entro il 2023. Si prevede che l’incremento medio si attesterà intorno all’8%, con una leggera diminuzione nella seconda metà dell’anno.
Aumentano le risorse per i pensionati
Lo Stato stanzierà circa 24 miliardi di risorse, come previsto dalla legge, per sostenere gli aumenti delle pensioni. È importante notare che questa misura non influirà sulla futura pensione degli interessati, poiché lo Stato compenserà la differenza come contributo figurativo.
Le altre misure
Il decreto finale includerà l’ufficialità dell’eliminazione dei corrispettivi di sistema sulle fatture per il quarto trimestre dell’anno. Inoltre, lo sconto di 30 centesimi sul carburante, attualmente in vigore, sarà prorogato fino alla fine di settembre. Riguardo alla riduzione dell’IVA sui beni di prima necessità, questa possibilità è ancora in studio, con una valutazione accurata del suo impatto e della sua durata.