Canone di affitto: come avere una riduzione

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
07/08/2023

Svariate motivazioni possono spingere a chiedere un ribasso dell’affitto, ma quali sono le modalità e i momenti giusti per farlo? In questo articolo, esploreremo le vie per ottenere una riduzione del canone d’affitto

Canone di affitto: come avere una riduzione

Il momento cruciale in cui il canone di affitto viene accettato è la firma del contratto di locazione. Prima di firmare, è possibile dimostrare che l’immobile ha un costo superiore alla media locale o al suo valore effettivo. Tuttavia, è sempre aperta la possibilità di una riduzione del canone. È infatti fattibile chiedere sia una diminuzione temporanea, ad esempio a causa di impedimenti lavorativi, sia una riduzione permanente del costo dell’abitazione fino alla fine del contratto. Nel secondo caso, si stabilisce un nuovo accordo con il canone ridotto.

Quando Richiedere la riduzione del canone

Canone di affitto: come avere una riduzione

Sebbene persuadere il proprietario a ridurre l’affitto possa essere un’impresa, vi sono circostanze in cui tale riduzione è un diritto dell’inquilino. Ad esempio, se dopo l’ingresso nell’immobile emergono difetti che compromettono la vita degli affittuari, si può richiedere una riduzione. Se il proprietario non accetta, si può procedere legalmente e rivolgersi a un giudice per stabilire il valore giusto. Nel frattempo, il canone concordato va continuato a essere pagato fino alla decisione del giudice. Evitare di farlo potrebbe precludere il diritto alla riduzione e comportare l’obbligo di lasciare l’abitazione.

Qual è l’iter da seguire

Canone di affitto: come avere una riduzione

Anche se non esiste una procedura ufficiale, è possibile seguire alcune linee guida. Un perito può valutare l’abitazione e la valutazione può essere presentata al proprietario tramite lettera. Tuttavia, la via migliore è avviare un dialogo con il proprietario per trovare un accordo equo.

Richiedere una riduzione del canone di affitto può essere legittimo in diverse situazioni, come la scoperta di difetti nell’immobile. Nonostante l’assenza di una procedura standard, è possibile cercare un accordo con il proprietario o, se necessario, rivolgersi a un giudice. Mantenere il pagamento del canone concordato è cruciale durante questo processo. In ultima analisi, l’obiettivo è garantire un affitto equo e proporzionato alla qualità dell’abitazione.