Carburanti 2022: prorogata la scadenza del taglio delle accise

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
27/04/2022

Il governo ha deciso di prorogare la scadenza di applicazione del taglio delle accise sui carburanti. Lo sconto introdotto lo scorso marzo potrebbe durare fino a giugno, ma per l’ufficialità si dovrà attendere ancora qualche giorno.

close-up-woman-at-gas-station (1)Il taglio delle accise sui carburanti potrebbe essere prorogato fino a fine giugno: l’ufficialità arriverà con il prossimo pacchetto energia, che dovrebbe essere approvato tramite un nuovo decreto giovedì prossimo, 28 aprile.

Inizialmente, lo sconto sul prezzo della benzina, del diesel e del gpl sarebbe dovuto durare fino al 2 maggio, ma il governo ha deciso di prorogare il taglio delle accise per altri due mesi, in modo tale da mantenere il prezzo sotto 1,80 euro al litro.

Carburanti 2022: proroga taglio delle accise

gasoline-g60e52b9d5_1920Il taglio delle accise sui carburanti è stato introdotto lo scorso 22 marzo, dopo che il prezzo al litro del carburante aveva superato i 2 euro. Il governo ha deciso di intervenire sul vertiginoso aumento del prezzo di benzina, diesel e gpl attraverso un sconto sulle accise, che sarebbe dovuto rimanere in vigore fino al 2 maggio. Il taglio prevede uno sconto di 25 centesimi al litro su cui si aggiungono circa 5,5 centesimi di Iva in meno da pagare per quanto riguarda le accise.

L’esecutivo ha deciso di prorogare il taglio fino al 30 giugno 2022 e in questo modo il costo di benzina e diesel potrebbe aggirarsi attorno a 1,750 euro al litro anche nei prossimi due mesi, mentre per il gpl dovrebbe rimanere al di sotto di 0,9 centesimi al litro.

Bonus benzina prorogato?

man-at-gas-station-with-the-car-close-upCon la proroga del taglio delle accise sui carburanti potrebbe essere prorogato anche il bonus benzina, il quale consiste in buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, che non concorrono alla formazione del reddito.

Per poter accedere all’agevolazione in questione è necessario presentare richiesta a una compagnia di rifornimenti, autorizzata dal ministero dello Sviluppo economico.