Carburanti: perché il prezzo aumenta?
Negli ultimi mesi si sta assistendo ad un aumento dei prezzi abbastanza importante, in particolare riguardo a determinate materie prime, come olio, burro e farine, ma anche per i carburanti. Cerchiamo di capire di quanto è aumentato il costo della benzina, del diesel e del metano.
Effettuare un pieno ad oggi risulta essere assai più costoso rispetto a qualche anno fa, addirittura mesi se si considera il metano. È dunque evidente che il settore dei carburanti sta vivendo un periodo di elevata inflazione, ossia di aumento dei prezzi. Ma a cosa è dovuto questo aumento dei carburanti? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Prezzo della benzina: come si determina?
Prima di cercare di analizzare i motivi dell’aumento del prezzo dei carburanti dell’ultimo periodo, analizziamo insieme quali sono le componenti che vanno a formare il prezzo della benzina. Le componenti che consentono il formarsi del prezzo della benzina sono tre:
- il prezzo del carburante a livello internazionale;
- il guadagno dei distributori;
- accise e l’IVA.
Per quanto riguarda il primo, si fa riferimento al costo di un barile di petrolio, espresso solitamente in dollari, e dal successivo prezzo in cui si incontrano domanda ed offerta. Successivamente va considerato un aumento imposto dal distributore, che solitamente sono molto simili a causa di limitazioni forti. Infine vanno aggiunte eventuali accise e l’IVA.
Aumento prezzi carburanti: come mai?
Lo studioso dei mercati petroliferi Alberto Ciò ha cercato di rispondere all’interrogativo sull’aumento dei prezzi dei carburanti, acutizzatosi in particolare nel periodo post-pandemico. Secondo una sua ricerca, l’aumento dei prezzi cui stiamo assistendo è dovuto in primis alla ripresa delle attività economiche, che stanno generando maggiore domanda a discapito di un’offerta non di pari livello.
In seguito vanno considerate alcune manovre di politica economica, riguardanti in particolare l’Europa, accusata di essere stata troppo accomodante nei confronti dei fornitori di petrolio. Va tenuto conto inoltre anche del recente accordo tra i paesi membri dell’Opec e la neo-distributrice di petrolio Russia. Il mix di questi driver ha fatto sì che il prezzo di un barile di petrolio sia passato da 70 dollari al barile di Giugno 2021, a 85 dollari al barile di oggi.
Gli effetti sui consumatori riguarderanno la scelta del mezzo di trasporto, in quanto un pieno di benzina ad esempio costa circa 20 euro in più. Ciò porterà a disincentivare i viaggi in macchina, favorendo altri mezzi di trasporto.