Caro benzina 2022: di quanto sono aumentati i prezzi dei carburanti?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
27/01/2022

Continua a salire il prezzo dei carburanti nel 2022. Nuovi aumenti si sono verificati in questi giorni, in particolar modo per quanto riguarda la modalità self-service. Vediamo insieme di quanto sono aumentati e quali sono le conseguenze.

BenzinaDopo il caro bollette, un’altra brutta notizia arriva a preoccupare i cittadini italiani: aumentano i prezzi dei carburanti, arrivati ai massimi dal 2013-2014. Secondo il ministero della Transizione ecologica, in una sola settimana il costo medio della benzina in modalità self-service è aumentato di 2,43 centesimi al litro e di 2,69 centesimi per il gasolio.

Carburanti 2022: aumentano i prezzi

handsome-man-pours-gasoline-into-tank-of-car-minÈ in atto un nuovo aumento per i prezzi dei carburanti dopo quello verificatosi a inizio gennaio, a causa dell’aumento del costo della miscelazioni dei carburanti. Questa volta il prezzo medio della benzina è aumentato di 2,43 centesimi nell’ultima settimana per la modalità self-service. Si passa da 1,754 euro a 1,778 euro che corrisponde al prezzo massimo toccato da settembre 2013.

Aumenta il costo del gasolio con un aumento di 2,69 centesimi rispetto alla settimana precedente: da 1,620 a 1,647 euro. Stabile, invece, il Gpl che passa da 0,817 a 0,816 euro, registrando quindi una lieve flessione.

Le conseguenze del caro benzina

BenzinaSecondo l’Unione nazionale consumatori per i contribuenti, l’aumento dei costi dei carburanti si tradurrà in una stangata da 363 euro per la benzina e da 361 per il gasolio. A partire dal 2022, infatti, il costo di un litro di benzina è aumentato di 5,90 centesimi, circa 2,95 euro per un pieno.

L’aumento dei prezzi della benzina non incide soltanto sul consumatore finale dei carburanti ma anche sul costo dei prodotti al dettaglio: in Italia, infatti, circa l’85% delle merci viaggia su gomma e le ripercussioni sono inevitabili. A tal proposito, Coldiretti ha dichiarato che il rischio è quello di aggravare:

“gap competitivo dell’Italia che deve affrontare i costi per il trasporto merci superiori dell’11% rispetto alla media europea per un valore di 13 miliardi all’anno. Il tutto con un effetto valanga ancora più evidente sul carrello della spesa.”

Dalle associazioni dei consumatori arriva la richiesta di provvedimenti sui carburanti da parte del governo, come avvenuto per i rincari delle bollette.