Caro bollette 2022: quanto incide lo smart working?
Quanto incide lo smart working sull’aumento delle bollette? Stando a quanto comunicato da Selectra, coloro che svolgono il proprio lavoro da remoto vedranno le loro bollette aumentare più di coloro che lavorano in ufficio. Vediamo insieme nel dettaglio i dati in merito.
Se prima della pandemia, appena l’11% dei lavoratori svolgeva il proprio incarico da remoto, nel 2021 i lavoratori in smart working sono diventati 55%; tuttavia, il 60% dei lavoratori lamenta problemi legati all’aumento dei costi delle utenze domestiche.
Ma come incide questa modalità di lavoro in remoto sulle utenze domestiche? Vediamo insieme nel dettaglio.
Caro bollette 2022: quanto incide lo smart working?
Ricordiamo che le principali differenze tra il Mercato tutelato e il Mercato libero è che nel primo caso l’autorità competente è l’ARERA, le cui competenze riguardano la regolamentazione delle tariffe e gli aggiornamenti contrattuali su base trimestrale, in base alle oscillazioni del costo della materia prima sul mercato; nel secondo caso le condizioni economiche e i contratti che le regolano sono stabiliti dalle diverse compagnie e dagli operatori autorizzati che agiscono in concorrenza.
Gli aumenti rispetto al lavoro in ufficio e le soluzioni
Selectra consiglia di passare al Mercato Libero per risparmiare; infatti, se nel mercato di Maggior Tutela il prezzo viene stabilito dall’Autorità e cambia ogni tre mesi, nel Mercato Libero il fornitore può stabilire il proprio prezzo. Inoltre, nel secondo caso, le offerte possono prevedere un prezzo fisso per uno o due anni, mentre nel mercato di Maggior Tutela non è possibile bloccare il prezzo dell’energia o del gas.