Caro bollette: cos’è il reddito energetico?
Il mondo della politica italiana si sta attivando per cercare di limitare i danni dovuti all’aumento dei prezzo dell’energia. Una delle ultime proposte è quella in arrivo dal Movimento 5 Stelle, che guarda molto alla transizione ecologica in atto: si tratta del reddito energetico, vediamo cos’è.
La proposta del Movimento somiglia per molti aspetti al Reddito di Cittadinanza, con ad oggetto il pagamento delle bollette, divenute sempre più onerose da qualche mese a questa parte. Il reddito energetico andrà a colmare, almeno in parte, il divario che vi è tra i nuclei familiari a reddito basso e quelli a medio-alto, per quanto riguarda l’impatto del caro bollette.
Cerchiamo di capire come funziona l’opzione.
Reddito energetico: ecco di cosa si tratta
Approfondiamo insieme la proposta del Movimento 5 Stelle per quanto riguarda il caro bollette. Il Movimento si è sempre schierato socialmente con l’intento di fare qualcosa di concreto per favorire le classi meno abbienti: ne è un esempio il Reddito di Cittadinanza, che al di la delle note problematiche, è una misura molto utile.
In questi giorni è stata formalizzata la proposta di un Reddito Energetico. Si tratta di una scorta di energia a capo di ogni nucleo familiare, sia esso abitante in una casa singola o in un condominio.
Reddito energetico: la proposta
La proposta del Movimento è quella di istituire un fondo regionale, che andrà a finanziare l’installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili sui lastrici di copertura delle abitazioni di proprietà, che siano esse indipendenti o condomini.
Come si legge dal testo pubblicato, i beneficiari del Reddito energetico avrebbero energia “autoprodotta gratuita, mentre la quota in eccesso verrà immessa in rete e i proventi ceduti alla Regione sono reinvestiti per alimentare la misura”.
Andrebbero ancora definite le modalità di accesso al bonus, ma sicuramente il bonus sarà rivolto a “i nuclei familiari in stato di indigenza, quelli più numerosi numerosi o con componenti affetti da invalidità, gli over 65 e le giovani coppie”.