Carta Acquisti 2022: come controllare se è arrivato il pagamento?
La Carta Acquisti è la carta di pagamento elettronica riservata ai cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico attiva dal 2008. Settembre è mese di pagamento per la Carta Acquisti: ma quando avviene la ricarica? E come controllare se è stata effettuata?
La Carta acquisti 2022 è la carta di pagamento elettronica attiva dal 2008 rivolta a quei cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Nello specifico, la carta spetta alle famiglie con figli minori di 3 anni e gli over 65.
Ma quando arriva la ricarica della Carta acquisti? E come controllare se il pagamento è avvenuto? Vediamo insieme.
Carta acquisti 2022: come funziona
La Carta acquisti 2022 può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali. Inoltre, i titolari della Carta acquisti possono avere uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa.
Ogni due mesi vengono accreditati sulla carta 80 euro i quali non possono essere prelevati ma soltanto utilizzati nei negozi che espongono l’etichetta “carta acquisti”. La ricarica, solitamente, avviene entro i primi dieci giorni del mese previsto per il pagamento.
Per controllare il saldo della propria carta acquisti è necessario registrarsi sul sito di Poste Italiane nella sezione dedicata alla “Carta acquisti” o chiamando il numero verde 800.666.888.
A chi spetta
Possono beneficiare della carta acquisti le famiglie con figli minori di 3 anni e gli over 65 o di età inferiore a tre anni in possesso di determinati requisiti di cittadinanza. Inoltre, il richiedente deve essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente.
Gli over 65 possono usufruire dell’agevolazione se sono in possesso di trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.120,39 euro all’anno o di importo inferiore a 9.493,86 euro all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni.
Inoltre, non devono essere, da soli o con il coniuge/genitore, intestatari di più di un’utenza elettrica domestica e non domestica, di più due utenze del gas e di più di due autoveicoli.
Infine, non devono essere proprietari, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo; con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo; titolari di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro