Carta del docente da 500 euro: a chi spetta e come utilizzarla
È attiva anche quest’anno la Carta del docente, il voucher di 500 euro a favore degli insegnanti spendibile per varie tipologie di spese legate alla formazione del docente. Vediamo nel dettaglio come funziona la carta, recentemente estesa anche agli insegnanti precari.
Si può richiedere anche nel 2022 la Carta del docente, il voucher dal valore di 500 euro utilizzabile per una lunga lista di spese legate alla formazione professionale dell’insegnante. La carta viene riconosciuta anche ai docenti precari.
Vediamo nel dettaglio come ottenere la carta e per quali spese può essere utilizzata.
Carta del docente: come averla e come utilizzarla
La Carta del docente 2022 può essere richiesta da tutti gli insegnanti collegandosi e autenticandosi sul portale ufficiale cartadeldocente.istruzione.it. La carta, dal valore di 500 euro, può essere utilizzata nei negozi fisici e in quelli online convenzionati per acquistare:
- libri e testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale (anche in formato digitale);
- iscrizione a corsi di laurea triennale, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
- hardware e software;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli di accesso per musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano Nazionale di Formazione (cosiddetto “Buona Scuola“).
Carta del docente: tutti i beneficiari
La Carta del docente può essere richiesta da:
- docenti di ruolo a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti in periodo di formazione e prova;
- docenti dichiarati inidonei per motivi di salute;
- docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
- docenti nelle scuole all’estero;
- docenti delle scuole militari.
Fino allo scorso anno, come emerge dalla lista, rimanevano esclusi i supplenti, gli assunti dalle graduatorie provinciali per le sostituzioni e tutti gli insegnanti con contratto a tempo determinato.
Ma la Corte di Giustizia Europea, con un’ordinanza emessa il 18 maggio 2022, ha riconosciuto a tutti i docenti precari il diritto ad usufruire del beneficio economico di 500 euro. Secondo la Corte, infatti, la limitazione del bonus solo al personale di ruolo contrasta con il divieto di discriminazione definito nella clausola quattro dell’accordo europeo sul lavoro a tempo determinato.