Carta del docente da 500 euro: confermata per il 2023, ma verso l’importo ridotto
La Carta del docente è stata prorogata fino al prossimo anno, ma per il 2024 la misura potrebbe essere tolta o l’importo decurtato. Vediamo insieme.
La Carta del docente potrà essere utilizzata anche nel 2023, ma il nuovo governo potrebbe introdurre delle modifiche a partire dal 2024.
Infatti, già a partire dall’attuale Legge di Bilancio, i fondi per la scusa sono pochi e saranno legati alle attività indifferibili. Inoltre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve attuale una revisione di spesa di oltre 100 milioni di euro.
Vediamo insieme come funziona la Carta del docente.
Carta del docente anche nel 2023: cos’è
Conosciuta anche come “bonus cultura“, la Carta del docente è un bonus dal valore di 500 euro che può essere richiesta da tutti gli insegnanti collegandosi e autenticandosi sul portale ufficiale cartadeldocente.istruzione.it.
La carta può essere utilizzata nei negozi fisici e in quelli online convenzionati per acquistare:
- libri e testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale (anche in formato digitale);
- iscrizione a corsi di laurea triennale, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
- hardware e software;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli di accesso per musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano Nazionale di Formazione (cosiddetto “Buona Scuola“).
Carta del docente: da 500 a 375 euro?
In futuro, l’importo della Carta del docente potrebbe essere ridotto da 500 a 375 euro se non saranno trovate le risorse necessarie altrove.
Il decreto 36, quello che contiene la contestata norma del docente esperto, prevede già una modifica del plafond stanziato ogni anno per i docenti: sulla carta del docente si è trovato un accordo che vede il mantenimento della misura per intero fino all’anno scolastico 2023/2024. In seguito, il Governo dovrà trovare risorse e inserirle in Manovra.