Carta del docente: quali sono le novità?
Entro il 31 agosto tutti coloro in possesso della carta del docente dovranno spendere i residui del bonus risalente all’anno 2021/2022
Ampliamenti significativi sono in arrivo per il bonus da 500 euro destinato agli insegnanti. L’estensione a supplenti con contratti annuali e a coloro che hanno ottenuto sentenze a favore per anni pre-ruolo segna un punto di svolta. Un cambiamento cruciale si verifica nel bonus per i docenti precari del 2023 con scadenza contrattuale il 31 agosto. Un totale di 67.497 supplenti annuali e 16.470 insegnanti di religione potranno beneficiare, portando il numero totale dei destinatari a 793.351. Tale estensione comporterà una spesa stimata di 10,9 milioni di euro nel 2023, con un impatto complessivo di 42 milioni di euro.
Bonus docenti precari: di cosa si tratta
I docenti che hanno ottenuto una sentenza favorevole per gli anni pre-ruolo avranno accesso al bonus per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Questa categoria comprende principalmente supplenti con contratti fino al 30 giugno che, avendo presentato ricorso, hanno ottenuto il riconoscimento delle annualità perdute del bonus. La richiesta del bonus richiede la trasmissione di una copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
Un ulteriore utilizzo del bonus riguarda il TFA sostegno. Grazie alla Carta del Docente, gli insegnanti possono iscriversi all’ottavo ciclo di specializzazione, usufruendo del bonus.
A seconda della situazione contrattuale o della sentenza, il bonus disponibile potrebbe variare.
Infine, un promemoria: il bonus relativo all’anno scolastico 2021/22 deve essere speso entro il 31 agosto 2023. Questo termine si applica anche agli insegnanti in pensione dal primo settembre.
La Carta del Docente riveste un ruolo chiave, consentendo l’acquisto di libri, testi digitali, hardware, software, e l’iscrizione a corsi di aggiornamento professionale. Gli insegnanti possono usufruire della carta per iscriversi a corsi di laurea e master, ottenere titoli di accesso per eventi culturali e teatrali, e partecipare a iniziative coerenti con il piano formativo delle scuole e il Piano nazionale di formazione.
In sintesi, l’espansione del bonus da 500 euro a supplenti e docenti con sentenze favorevoli apre nuove opportunità nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento professionale per il personale scolastico italiano. Un passo significativo verso l’accessibilità e l’equità nell’istruzione.