Carta risparmio spesa 2023: spetta anche senza ISEE?
La Carta Risparmio Spesa rappresenta un importante contributo per l’acquisto di beni alimentari. L’accesso a questa misura avviene senza la necessità di presentare una domanda, ma è fondamentale attivare la carta entro il 15 settembre 2023 per poter usufruire del contributo. Vediamo insieme se è necessario aver richiesto l’ISEE per beneficiarne.
A partire da luglio 2023, molti cittadini potranno beneficiare della Carta Risparmio per l’acquisto di beni alimentari, con un importo di 382,50 euro. L’accesso a questa misura non richiede la presentazione di una domanda, poiché l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale identifica i beneficiari e comunica i loro nomi ai Comuni.
Chi ha diritto al contributo e come ritirare la carta
I Comuni avviseranno le persone interessate che dovranno recarsi presso l’ufficio postale per ritirare la carta prepagata. Il beneficio sarà erogato alle famiglie composte da almeno tre persone, iscritte all’Anagrafe comunale, con un ISEE non superiore a 15.000 euro.
Importanza dell’ISEE per l’ottenimento della carta
Coloro che non hanno richiesto l’ISEE sono esclusi dalla possibilità di ottenere la carta acquisti. La titolarità di una certificazione ISEE ordinario alla data del 12 maggio 2023 è un requisito essenziale per accedere al contributo.
Attivazione e utilizzo della carta
Le carte risparmio spesa saranno operative a partire da luglio 2023. È fondamentale attivare la carta entro il 15 settembre 2023 per evitare la perdita del contributo. La carta potrà essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Ritiro personale della carta senza richiesta
A differenza di altre misure di sostegno economico, la Carta Risparmio Spesa non richiede la presentazione di una domanda. I beneficiari vengono selezionati automaticamente e possono ritirare la carta personalmente presso gli uffici postali.
Scadenza del contributo
La mancata attivazione della Carta Risparmio Spesa entro il 15 settembre 2023 comporta la non fruibilità della carta e la perdita del contributo. È fondamentale rispettare questa scadenza per evitare la decadenza e assicurarsi di ottenere il sostegno economico previsto.