Cartelle esattoriali ed avvisi bonari: nuove scadenze

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
02/12/2021

Sono state rese note le nuove scadenze relative al pagamento delle cartelle esattoriali e degli avvisi bonari. Le prime sono state ufficialmente rinviate al 9 Dicembre mentre gli avvisi al 16 Dicembre, concedendo così qualche giorno in più ai debitori.

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Sono stati da poco confermati gli emendamenti che confermano la proroga delle date ultime per pagare le cartelle esattoriali e gli avvisi bonari. Il termine era fissato ex lege al 30 Novembre, ma dopo molte richieste, è stata confermata la proroga al 16 Dicembre per gli avvisi bonari e al 9 Dicembre per le cartelle esattoriali.

Vediamo tutte le novità inerenti alla Riscossione e alle proroghe dei pagamenti.

Cartelle esattoriali: pagamenti prorogati al 9 Dicembre

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Come detto, il nuovo termine per saldare il pagamento saldo e stralcio delle cartelle esattoriali è stato prorogato al 9 Dicembre. Così facendo, sono stati concessi 9 giorni in più rispetto all’originale scadenza che era fissata al 30 Novembre 2021.

Tale nuova scadenza riguarda le cartelle saldo e stralcio e rientranti nella rottamazione ter, inerenti al 2020 e al 2021, coinvolgendo 12 rate differenti. Essendo tali pagamenti rientranti nella pace fiscale, vi è la possibilità di usufruire dei 5 giorni di tolleranza, che portano quindi tecnicamente la scadenza al 14 Dicembre 2021. Va detto che gli esperti si attendevano una proroga più lunga, ma ad ogni modo sono stati parzialmente accontentati.

Avvisi bonari: pagamenti prorogati al 16 Dicembre

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Sorte differente è spettata invece al termine di pagamento per gli avvisi bonari: il termine ultimo infatti è stato posto al 16 Dicembre, considerando che il precedente era sempre fissato al 30 Novembre 2021. Tale scadenza riguarda gli avvisi in scadenza in data compresa tra l’8 Marzo e il 30 Maggio 2020, i quali dovevano essere pagati entro il 16 Settembre 2020.

Nella scadenza del 16 Dicembre si potrà dunque pagare:

  • in un’unica soluzione senza sanzioni e interessi;
  • in quattro rate mensili di pari importo, entro il 16 di ogni mese.

Saldando tali pagamenti i ritardatari potranno mettersi in pari con il Fisco.